Un terzo degli americani ha perso il sonno a causa della crisi economica. Lo dimostra un'indagine condotta dalla National Sleep Foundation(NSF): il numero di chi soffre di insonnia è aumentato del 13% dal 2001 e negli ultimi otto anni la percentuale di americani che dorme meno di sei ore a notte è cresciuta dal 13% al 20% e quella di coloro che riposano almeno otto ore è diminuita dal 38% al 28%. "È facile capire perchè molte persone hanno problemi a cadere nelle braccia di Morfeo - sottolinea David Cloud, direttore della NSF - dato che attualmente i problemi legati al lavoro e al proprio conto in banca stanno aumentando. Ma il sonno è essenziale per la produttività e l'attenzione quando si è in ufficio e un elemento chiave per restare in salute e, quindi, portare lo stipendio a casa". Dormire la giusta quantità di ore ogni notte consente di fare attività fisica, di adottare stili di vita sani e dunque di lavorare con regolarità e al massimo delle proprie potenzialità. Tuttavia, solo il 32% di chi soffre di insonnia si rende conto di quanto questo possa influire sulla salute e ne parla con il proprio medico. Pare che la mancanza di sonno stia creando in America un vero e proprio problema di salute pubblica: il 54% degli adulti, cioè circa 110 milioni di persone munite di patente di guida, ha dichiarato di aver guidato in carenza di sonno almeno una volta nell'ultimo anno.