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La Regione Abruzzo aumenta il ticket sui farmaci, ma lascia fuori dalla manovra quelli generici.

La norma, voluta dal commissario ad acta della

direzione Politiche della Salute della Regione Abruzzo, Gino Redigolo, ha, infatti, aumentato il ticket per il cittadino (0,50 centesimi a confezione per i farmaci di prezzo fino a 5 euro e 2 euro a confezione per quelli di prezzo superiore) escludendo dall'applicazione i farmaci non coperti da brevetto (farmaci generici) che si adeguano al prezzo di riferimento regionale.


Sono esentati dalla partecipazione alla spesa i cittadini rientranti nelle categorie già oggi beneficiarie di esenzione; i cittadini titolari di diritto all'esenzione in quanto affetti da malattie croniche e rare sono esentati totalmente dalla partecipazione alla spesa per i farmaci connessi al trattamento della patologia per la quale hanno diritto all'esenzione

Questa modalità prescrittiva è però scarsamente seguita dai medici e l'uso del generico in Abruzzo non decolla, benchè faccia risparmiare, e molto, il Servizio sanitario e il cittadino.

Un plauso all'iniziativa arriva dal presidente di Assogenerici, Giorgio Foresti,secondo cui "va apprezzato il comportamento delle Regioni, quali l'Abruzzo, che fanno scelte a favore dell'impiego degli equivalenti: il solo mezzo oggi disponibile per tutelare la salute dei cittadini rispettando i vincoli di spesa". "Ci auguriamo - sottolinea in una nota Foresti - che l'esempio dell'Abruzzo faccia scuola. Sarebbe la via per portare l'Italia al livello degli altri paesi industrializzati, nei quali il farmaco equivalente, senza la marca ma con tutta la qualità cui il cittadino ha diritto, rappresenta la maggioranza delle prescrizioni".

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