È stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge per oscurare i 300mila siti internet italiani che offrono consigli agli utenti per mettere in atto comportamenti anoressici e bulimici.Il testo prevede "l'introduzione del reato di istigazione all'anoressia e alla bulimia". L'iniziativa ha ricevuto l'appoggio pieno da Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Movimento italiano genitori (MoiGe): "Anoressia e bulimia sono due fenomeni in costante crescita tra i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 25 anni - spiega Munizzi - e i siti pro-Ana (che promuovono l'anoressia) e pro-Mia (che promuovono la bulimia) rappresentano un pericolo concreto perchè incitano i giovani a comportamenti anoressici e bulimici". "L'introduzione dell'articolo 580-bis del Codice Penale prevista dalla proposta", prosegue Maria Rita Munizzi "rappresenta uno strumento in grado di contrastare una consolidata realtà, ossia l'istigazione all'anoressia e alla bulimia, consentendo agli organi di polizia di intervenire direttamente nella Rete per impedire l'accesso alle migliaia di siti, blog e chat che rappresentano dei veri e propri manuali di istruzione per perseguire una magrezza ossessiva".