La depressione post-parto può colpire anche gli uomini che diventano padri, spesso impreparati a diventarlo o incapaci di adattarsi alle nuove responsabilitàe ai cambiamenti nel menage quotidiano. Cinque padri su 100 entrano nel tunnel della depressione, con gravi rischi per il benessere della coppia, della partner e del bambino. Il profilo maschile del disturbo emerge da uno studio condotto a Milano dall'èquipe dello psichiatra Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli: "Abbiamo replicato in piccolo uno studio britannico pubblicato su Lancet, secondo cui il 4% dei padri soffre di depressione post-parto. Abbiamo arruolato 120 neopadri, italiani, 35 anni in media, con un lavoro stabile e un livello di istruzione medio-alta. E i risultati sono in linea con quelli inglesi: il 5% del nostro campione, analizzato sulla base di specifiche scale di valutazione scientificamente validate, ha mostrato una forma di depressione" direttamente legata alla nascita del figlio. I sintomi, che durano circa un anno, possono avere pesanti ripercussioni sulla vita della coppia e del bambino e se nella donna dipendono da fattori ormonali, nell'uomo sono riconducibili allo stress del cambiamento e dell'adattamento a esso.