Due terzi degli astronauti soffrono di cefalea (mal di testa) anche quando non sono in missione nello spazio: lo evidenziano, sulla rivista Cephalalgia, i ricercatori del Leiden University Medical Centre (Olanda), che hanno intervistato 17 astronauti. La cefalea viene descritta dagli astronauti come esplosiva, nel senso che insorge all'improvviso e si scatena con velocità, con un'intensità media, ma che richiede comunque l'assunzione di un farmaco specifico per calmare i sintomi. Gli studiosi vorrebbero che fosse classificata come una malattia a sè: non appare infatti correlata agli altri malesseri di cui si soffre quando si viaggia tra un pianeta e l'altro, benchè sembri anch'essa dovuta all'assenza di gravità. Questa circostanza può causare un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue e un aumento della pressione intracranica, che possono essere causa di mal di testa. "Spesso gli astronauti sono riluttanti nel confessare i loro problemi fisici - sottolinea Alla Vein, a capo dell'indagine - e dunque la stima di quanti soffrono di mal di testa potrebbe essere molto più alta di quella riscontrata nei nostri studi. Occorre saperne di più e considerare la questione come un problema di prim'ordine in queste attività".