Un recente studio condotto presso l'Università di Bethesda ha associato episodi di emicrania con aura, durante l'età adulta, con conseguenze negative proprio nelle donne, che sono più comunemente colpite dal disturbo rispetto agli uomini. Gli autori hanno valutato, in un campione di circa 4600 pazienti (57% donne) colpiti da attacchi di emicrania una o più volte al mese, per un periodo di 30 anni, non solo l'evoluzione della sintomatologia, ma anche la presenza di danni in specifiche regioni del cervello. Accurate indagini di risonanza magnetica hanno permesso di stabilire una più elevata incidenza di lesioni a carico di alcune parti del cervelletto in donne con storia clinica di emicrania rispetto a donne sane (23% rispetto al 15%). Si tratta di risultati preliminari, da prendere sicuramente con cautela, ma che pongono l'accento sui rischi a cui una considerevole percentuale della popolazione adulta potrebbe essere esposta a causa di un disturbo che risulta ancora piuttosto sottovalutato.