Le donne con una menopausa precoce, conseguenza di un intervento chirurgico per l'asportazione delle ovaie, vanno incontro a una maggiore probabilità di sviluppare tumore al polmone.A scoprire questo legame è stata un'èquipe canadese di epidemiologi dell'Università di Montreal e dell'Istituto Armand-Frappier, in uno studio pubblicato sull'International Journal of Cancer. I ricercatori hanno studiato 422 donne colpite da cancro al polmone e 577 donne sane. Sono stati quindi valutati diversi fattori: le caratteristiche sociodemografiche, la storia medica, le gravidanze, i rischi professionali, l'eventuale tabagismo. Su quest'ultimo punto lo studio ha raccolto dati dettagliati di tutte le partecipanti. Informazioni fondamentali sia perchè il ruolo del fumo nel cancro ai polmoni è ampiamente dimostrato sia perchè la sigaretta diminuisce il tasso di estrogeni nel sangue. I ricercatori ipotizzano che i fattori ormonali giochino un ruolo importante nel potenziare gli effetti delle sostanze cancerogene del tabacco. Infatti, la menopausa non naturale, soprattutto se legata a un intervento chirurgico, accresce i rischi quando arriva in età precoce. E questa vulnerabilità al tumore potrebbe essere dovuta proprio alla diminuzione precoce e repentina di estrogeni o al ricorso, per lungo tempo, alla terapia sostitutiva.