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Con l'arrivo della stagione fredda, e il timore del virus influenzale pandemico, aumentano i consumi di prodotti come vitamine e integratoriper rinforzare il sistema immunitario, che prevengono i classici malanni stagionali. Si stima che tra i bambini di età compresa tra 1 e 6 anni 500.000 assumano questi prodotti, più altri 300.000 dai 7 ai 14 anni, ma è anche vero che, come dicono i pediatri, è normale che un bambino si ammali con tosse, raffreddore e febbre 5-6 volte l'anno, a 3-4 anni si scende a 4-5 volte, a 5-9 anni a 3-4 volte e a 10-18 anni si arriva a 2-3 volte. "Ogni anno che passa i bambini si ammalano sempre di meno. D'inverno la colpa non è dell'aria fredda, ma del fatto che si sta maggiormente al chiuso, dove è più facile trasmettersi virus e batteri" spiega Italo Farnetani, pediatra dell'Università di Milano, che richiama l'attenzione sulla sicurezza dei prodotti: "Attenzione ai prodotti di erboristeria: anche se naturali, non vanno usati con leggerezza". E aggiunge: "La vitamina A sembra prevenire le infezioni dell'apparato respiratorio e di quello digerente: se si prende come farmaco deve essere il medico a prescriverla - conclude Farnetani - ma per evitare carenze basta mangiare cibi che la contengono: carote, verdure gialle, spinaci, broccoli, zucca, tuorlo d'uovo, fegato, pesce e formaggio".



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