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Le donne che hanno attraversato due gravidanze complicate dalla preeclampsia presentano un aumento del rischio di ipertensionedopo la gravidanza, indipendentemente dall'eventuale comparsa del diabete. Non sono mai stati chiariti ne la correlazione fra disordini ipertensivi della gravidanza e successivi eventi cardiovascolari nè l'effetto del diabete di tipo 2 su queste variabili. In base a quanto rilevato, la gravità e la ricorrenza di questi disordini della gravidanza aumentano il rischio di complicanze cardiovascolari e sarebbe opportuno includere una raccolta degli esiti delle gravidanze affrontate dalle pazienti di cui si desidera stimare il rischio di malattie cardiovascolari. Poichè i disordini ipertensivi della gravidanza sono strettamente correlati alla morbilità cardiovascolare successiva, in particolare a malattie come ipertensione e diabete, che sono componenti essenziali della sindrome metabolica, potrebbe sussistere un legame diretto fra queste patologie. La gravità dei disordini ipertensivi, inoltre, sembra predisporre a eventi tromboembolici, il che va tenuto in conto nella prescrizione di contraccettivi orali per queste donne. L'identificazione precoce delle pazienti consentirebbe un intervento rapido sia primariamente, sotto forma di modifica di altri fattori di rischio classici per malattie cardiovascolari, sia secondariamente, in termini di profilassi medica.



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