Il ministero della Salute stima che i casi gravi di influenza A, che possano eventualmente condurre alla morte, saranno "poche centinaia alla finedell'epidemia". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, intervistato da Maurizio Belpietro a Mattino Cinque. "Ci sono pochissimi, rarissimi casi" in cui si verifica un "eccesso di immunità", "sono soggetti giovani che sviluppano una tempesta di citochine - ha spiegato Fazio - sono casi molto rari, ci attendiamo che possano essere poche centinaia nel nostro paese alla fine dell'epidemia, a fronte di milioni di infettati". Situazioni "molte rare" - ha aggiunto - per le quali si sta valutando un "progetto articolato su tutta la nazione di centri di riferimento per gestire le polmoniti primarie virali".
Fazio ha ribadito che "questa influenza di per sè non è pericolosa, è pericolosa in quanto ogni infezione virale intercorrente può essere pericolosa per le persone a rischio", cioè con gravi malattie croniche. "Non c'è alcun motivo da allarmarsi - ha sottolineato - in quanto abbiamo la situazione sotto controllo". "Vaccinerermo i bambini e i giovani che vanno a scuola - ha spiegato - non perchè temiamo per la loro salute ma per stroncare definitivamente l'epidemia ed evitare che continui a circolare ed avere un altro picco l'anno prossimo". Inutile poi che i cittadini si rechino in farmacie perchè queste non hanno il vaccino. Infine Fazio ha riconosciuto che in Italia c'è un eccesso di allarme: "Nella stampa straniera vedo meno allarmismo: questo fa parte anche della natura del paese dove c'è un forte senso individuale, fa parte della natura degli italiani".
Fonte: Agi/Federfarma