Un bilancio positivo per l’industria dei farmaci generici in Italia è quanto emerso dall’incontro che ha avuto luogo oggi a Roma, organizzato dall’Ente europeo dei farmaci generici, EGA, e da AssoGenerici.
Un tavolo tecnico-istituzionale che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutti i dicasteri e delle agenzie di riferimento del comparto. All’incontro, presieduto dal presidente dell’EGA, Edda Eggertsdottir, e da Enrique Häusermann, presidente di AssoGenerici, sono intervenuti il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il direttore generale dell’AIFA, Luca Pani, Marcella Marletta, direttore generale Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute, Marco Iezzi, del dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico e Emanuela Pieroni, sezione monitoraggio e spesa farmaceutica dell’AGENAS.
In Europa, l’industria dei generici costituisce uno dei settori chiave dell’economia, con più di 1.000 aziende produttrici che danno impiego a 150.000 persone e con un export esteso su oltre 100 paesi. Un mercato che genera risparmi per 35 miliardi di euro l’anno e che investe il 7% del suo fatturato in Ricerca e Sviluppo. Benché ancora lontano dai risultati raggiunti a livello europeo, il consumo dei farmaci generici in Italia ha registrato, soprattutto negli ultimi mesi, dati positivi, malgrado un quadro normativo più volte modificato e che ha costituito senz’altro un ostacolo al suo sviluppo. Al tavolo, l’impegno da parte delle istituzioni per una ulteriore diffusione e tutela dei farmaci equivalenti e della cultura del generico in Italia.
Fonte assogenerici.org