Il peso può influire sulla nostra salute in tantissimi modi diversi. Può ad esempio cambiare i tempi e i modi in cui il cervello invecchia. Uno studio della University of Miami Miller School of Medicine ha scoperto che avere qualche chilo di troppo a 60 anni d'età accelera il declino cognitivo. In particolare, stando ai risultati pubblicati sulla rivista Neurology, il cervello invecchia più velocemente se si è in sovrappeso. “Le persone con una vita più grande e un indice di massa corporea più elevato avevano maggiori probabilità di presentare un assottigliamento nell'area della corteccia del cervello, il che implica che l'obesità è associata a una ridotta materia grigia del cervello”, spiega l’autore dello studio Tatjana Rundek.
Gli indicatori utilizzati dagli studiosi sono l’indice di massa corporea, che si calcola dividendo il peso per l’altezza al quadrato, e l’ampiezza del girovita. Lo studio è stato condotto su 1.289 volontari americani con un'età media di 64 anni. Di questi 346 (54% donne) avevano un indice di massa corporea inferiore a 25 e un girovita di circa 84 centimetri. Invece, 571 erano in sovrappeso (56% femmine), cioè avevano un indice di massa corporea compreso fra 25 e 40 e un girovita di circa 91 centimetri. E 372 erano obesi (73% donne), ovvero avevano un indice di massa corporea superiore a 30 e un girovita di 104 centimetri. Sei anni dopo l'inizio dello studio, i ricercatori hanno misurato con risonanza magnetica lo spessore della corteccia cerebrale dei partecipanti, cioè la “sostanza grigia” coinvolta in numerose funzioni cognitive quali il linguaggio, la motricità e la memoria.
Ebbene, gli scienziati hanno scoperto che le persone che a 60 anni che avevano un indice di massa corporea superiore a 25 e un girovita (misurato a livello dell'ombelico) superiore a 91 centimetri, hanno un invecchiamento cerebrale più rapido della media. Non solo. Nelle persone in sovrappeso ad ogni punto di indice di massa corporea sopra la soglia dei 25 (quella considerata di peso normale) corrispondeva una perdita di spessore della corteccia cerebrale di 0,098 millimetri ogni 10 anni. E ancora: nelle persone obese, ogni punto di indice di massa corporea sopra il livello dei 30 comportava una perdita di 0,2 millimetri della corteccia ogni decennio. Nelle persone in buona salute, la corteccia perde tra lo 0,1 e lo 0,01 millimetri ogni 10 anni. “Questi risultati sono estremamente interessanti - concludono gli scienziati - perché suggeriscono che perdendo peso, gli anziani possono al tempo stesso rallentare il loro declino cognitivo, preservando funzioni quali memoria, linguaggio, concentrazione e proteggersi da malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer”.