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Il troppo caldo può compromettere lo sviluppo cerebrale dei bambini. Uno studio condotto dal Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), un centro supportato dalla Fondazione “la Caixa”, e IDIBELL, in collaborazione con l’Erasmus University Medical Center Rotterdam e il Networked Biomedical Research Center, ha dimostrato che l’esposizione a temperature ambientali elevate è associata a una connettività inferiore in tre reti cerebrali, che può compromettere le capacità di attenzione e memoria. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry.

Il lavoro ha coinvolto 2.229 bambini di età compresa tra 9 e 12 anni della coorte “Generazione R” di Rotterdam, nei Paesi Bassi. I dati sulla connettività funzionale delle reti cerebrali, ovvero il modo in cui diverse regioni del cervello comunicano e collaborano, sono stati valutati utilizzando la risonanza magnetica a riposo, quando i bambini non stavano eseguendo alcun compito attivo. Le temperature sono state calcolate per il periodo dal 2013 al 2015, assegnando medie giornaliere a ciascun partecipante in base al proprio indirizzo di casa. Temperature ambientali più elevate durante la settimana precedente la valutazione MRI sono state associate a una connettività funzionale inferiore all’interno delle reti parietale mediale, di salienza e dell’ippocampo, che sono essenziali per il corretto funzionamento del cervello.

Ciò implica che le aree cerebrali potrebbero funzionare in modo meno sincrono, influenzando processi come attenzione, memoria e processo decisionale. La ricerca mostra che l’associazione tra alte temperature e connettività funzionale inferiore era più forte il giorno prima della scansione cerebrale e diminuiva progressivamente nei giorni successivi. Al contrario, basse temperature medie giornaliere non erano associate alla connettività funzionale.

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