Ginseng indiano, cardo mariano e fieno greco. E' dalla combinazione di questi tre ingredienti naturali che è nato Kymasin Up, un nuovo integratore alimentare in capsule che ha dimostrato di avere potenzialmente effetti importanti contro la sarcopenia e l'atrofia muscolare. Sviluppato da una collaborazione tra l'Università degli Studi di Perugia e l'azienda Biokymasrl di Anghiari (AR), il nuovo integratore è stato testato in laboratorio in uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients.
Partendo da uno screening di 100 estratti erboristici, e in collaborazione con le Università di Bologna e “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, i ricercatori ne hanno selezionato alcuni particolarmente efficaci nel contrastare l’atrofia muscolare in vitro, sia indotta da citochine infiammatorie, che da glucocorticoidi o da mancanza di nutrienti, mimando rispettivamente l’atrofia muscolare indotta da uno stato infiammatorio sistemico, da un uso prolungato di glucocorticoidi, e da malnutrizione. L'integratore sembra quini utile anche contro la sarcopenia, una forma di perdita di massa muscolare che si verifica con l'avanzare dell'età, compromettendo la motilità e aumentando il rischio di cadute e fratture ossee. “Dalla combinazione degli estratti più efficaci è stata identificata una formulazione particolarmente efficace composta da Withaniasomnifera (ginseng indiano), Silybummarianum (cardo mariano) e Trigonella foenum-graecum (fieno greco) che ha dimostrato, appunto, effetti importanti anche su cellule muscolari isolate da biopsie di soggetti sarcopenici, e ne sono state identificate le vie intracellulari di trasduzione del segnale attivate”, spiega Guglielmo Sorci, docente dell'Università degli Studi di Perugia che ha guidato lo studio.
“Il gruppo di ricerca ha portato a termine un progetto dal titolo ‘Valutazione dell’efficacia di preparazioni erboristiche per contrastare l’atrofia muscolare indotta e la sarcopenia (atrofia muscolare associata all'invecchiamento). Formulazione di un prodotto fitoterapico idoneo’", riferisce il ricercatore. Lo studio, che si è svolto nell’ambito del bando "Umbria A.R.C.O. - Progetti di ricerca scientifica e tecnologica a supporto della competitività dell’Umbria", è culminato con la realizzazione di un prodotto commerciale da parte della ditta coinvolta nel progetto, appunto la Biokymasrl di Anghiari. “Un valido esempio di interazione tra ateneo di Perugia e aziende”, conclude Sorci.