E' un cerotto speciale, dotato di micro-aghi in grado di rilasciare gli antibiotici direttamente nell'area dove si è sviluppata un'infezione cutanea. A metterlo a punto sono stati i ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, in uno studio pubblicato sulla rivista Advanced Materials Technologies. I nuovi micro-cerotti potrebbe migliorare l'efficacia e la sicurezza dei trattamenti delle infezioni cutanee.
La vancomicina è uno dei principali trattamenti e viene somministrata attraverso iniezioni endovenosa. Il problema è che la somministrazione sistemica spesso si traduce in effetti collaterali significativi. Inoltre, anche quando vengono somministrate dosi relativamente elevate, la concentrazione locale di vancomicina nella pelle rimane bassa, il che può favorire lo sviluppo di ceppi resistenti agli antibiotici. Il motivo per cui l'antibiotico non viene somministrato localmente, invece, è per la sua scarsa capacità di penetrare nella pelle. Non viene somministrato neanche per via orale a causa dello scarso assorbimento attraverso l'intestino. Per questo esiste una necessità clinica di trovare nuovi metodi per utilizzare la terapia antibiotica contro le infezioni cutanee “Abbiamo affrontato questo problema - spiega Jill Ziesmer del Karolinska Institutet e prima autrice dello studio - utilizzando cerotti a microneedle costituiti da aghi miniaturizzati realizzati con un polimero caricato con il farmaco. Attraverso un innovativo design a microneedle abbiamo potuto controllare in modo efficiente le quantità di farmaco erogate nella pelle”.
Il cerotto viene applicato sulla pelle nel sito dell'infezione. I micro-aghi appena visibili sono così piccoli da non raggiungere i recettori del dolore, il che rende il trattamento relativamente indolore. I risultati dello studio mostrano che il farmaco è stato efficacemente somministrato nella pelle e, cosa più importante, ha ridotto significativamente la popolazione batterica MRSA, cioè i “superbatteri” resistenti agli antibiotici. I ricercatori valuteranno ora le prestazioni dei micro-aghi in modelli animali di infezione cutanea. Il passo successivo sarà quello di sviluppare ulteriormente il prodotto in modo che eserciti anche un'attività antimicrobica attraverso molteplici modalità di azione al fine di migliorarne l'efficacia.