È una capsula sintetica con un cappuccio robotico che permette la somministrazione di farmaci per via orale senza compromettere l’integrità della molecola contenuta all’interno. Sviluppata dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology, questa nuova tecnologia è stata descritta sulla rivista Science Robotics. I ricercatori che l'hanno sviluppata, guidati da Giovanni Traverso e Shriya Srinivasan, hanno pensato a un sistema speciale in grado di oltrepassare il muco che riveste il tratto digestivo.
Il dispositivo, spiegano gli esperti, è dotato di un cappuccio robotico che ruota e si incanala attraverso la barriera del muco quando raggiunge l’intestino tenue, consentendo ai farmaci di raggiungere le cellule che rivestono l’intestino. “Grazie a questo approccio – afferma Traverso – possiamo massimizzare la dispersione del farmaco all’interno di un’area locale e migliorare l’assorbimento sia di piccole molecole che di macromolecole”. I ricercatori hanno dimostrato che questo sistema può essere impiegato per somministrare insulina e vancomicina, un peptide antibiotico che attualmente deve essere iniettato. RoboCap ha le dimensioni di un multivitaminico, trasporta il suo carico utile di farmaci in un piccolo serbatoio ed è ricoperta di gelatina, programmabile per disciogliersi a determinate condizioni di acidità.
Quando il rivestimento si dissolve, il cambiamento di pH attiva un minuscolo motore all’interno della capsula RoboCap che inizia a girare e a incanalarsi all’interno dei tessuti. Questo movimento aiuta la capsula a penetrare nel muco e a spostarlo. “Il nostro sistema – osserva Traverso – permette di spostare transitoriamente la barriera del muco iniziale e quindi migliorare l’assorbimento massimizzando il rilascio del farmaco a livello locale. La capsula permette infatti di fornire quantitativi di medicinali da 20 a 40 volte più elevati rispetto all’assunzione orale di pastiglie e compresse. Potremmo utilizzare RoboCap per la somministrazione di moltissime molecole”.