Sono molto promettenti i risultati della sperimentazione animale di un vaccino contro la Candida auris. Gli scienziati del Lundquist Institute (Usa) hanno riferito in una nota che il vaccino ha trattato efficacemente i topi infetti, generando ottime risposte immunitarie. Questo vaccino è composto da due antigeni delle cellule Candida che, dopo l'inoculazione, producono anticorpi neutralizzanti e immunostimolanti. Stando a quanto emerge dai risultati preliminari, il farmaco ha indotto una robusta immunità nelle cellule T contro il fungo, incrementando notevolmente il tasso di sopravvivenza degli animali infetti.
La Candida auris è un fungo isolato per la prima volta nel 2009 in Giappone dall’orecchio di una donna. Tuttavia, il primo isolato ad oggi noto risale al 1996 identificato retrospettivamente in una raccolta di campioni coreani. “I primi focolai europei risalgono al 2015 in Francia mentre in Italia il primo caso di infezione invasiva è stato identificato nel 2019 seguito da un focolaio nelle Regioni settentrionali nel biennio 2020-2021”, riferisce l’Istituto superiore di sanità. La Candida auris è dunque considerato un emergente tipo di Candida che rappresenta una seria minaccia per la salute globale per svariati motivi. Spesso infatti è resistente a più farmaci antimicotici tra quelli comunemente utilizzati ed è di difficile identificazione nei laboratori che non dispongono di tecnologie specifiche, con conseguente gestione inappropriata. Le persone, inoltre, possono avere infezioni da C. auris senza saperlo e questa colonizzazione può durare a lungo e può provocare focolai epidemici negli ambienti assistenziali sanitari, anche se non si esclude la possibile diffusione in comunità. Qualche settimana fa a Pisa è stata accertata la prima infezione di quest’anno di Candida auris in Italia.
Secondo i ricercatori americani, il vaccino combinato con farmaci antimicotici aumenterebbe ulteriormente le possibilità dei topolini di restare in vita. “I dati preclinici – sottolinea Ashraf Ibrahim, scienziato che ha guidato lo studio – mostrano che questo approccio potrebbe davvero controllare le infezioni da Candida auris. Il prossimo step sarà la progettazione di studi clinici sull’uomo. Con la diffusione allarmante dell’agente patogeno in moltissime strutture statunitensi, la possibilità di proteggere i pazienti da questa minaccia rappresenta uno strumento davvero importante”. La produzione ottimizzata del vaccino a doppio antigene è stata completata e il prossimo passo sarebbe produrlo in buone quantità per testarlo negli studi clinici sull'uomo. “Ora abbiamo la capacità di proteggere i pazienti infettati da questo agente patogeno mortale”, conclude Ibrahim.