Si chiama FeverPhone ed è una nuova app in grado di trasformare uno smartphone in un termometro che misura la temperatura corporea. Messa a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington, potrebbe rendere un oggetto di uso così comune, lo smartphone, in uno strumento utile per la salute, individuale e pubblica. Una tecnologia, descritta sulla rivista Proceedings of the ACM on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies, che ci avrebbe fatto un gran comodo durante la pandemia.
Per funzionare FeverPhone non ha bisogno di alcun nuovo hardware. L’app consente di utilizzare il touchscreen del telefono e i sensori di temperatura della batteria esistenti per raccogliere dati che un modello di apprendimento automatico usa per stimare la temperatura corporea interna di una persona. Quando i ricercatori hanno testato FeverPhone su 37 pazienti in un pronto soccorso, l’app ha stimato la temperatura corporea interna con una precisione paragonabile a quella di alcuni termometri già in uso. “Il principale problema con la temperatura è che non è un parametro difficile da misurare; è solo che le persone non hanno i termometri”, evidenziano i ricercatori. La nuova app risolverebbe il problema usando tutto quello di cui lo smartphone è già dotato.
“L’applicazione usa lo schermo touch del telefono e ricicla i sensori della temperatura della batteria esistenti per raccogliere i dati che un modello di apprendimento automatico usa per stimare la temperatura corporea delle persone”, spiegano i ricercatori. Semplicemente, questa tecnologia consente di aggiungere la temperatura del corpo a quella del dispositivo riuscendo a stimare una precisa differenza. Basta tenere lo smartphone con lo schermo appoggiato sulla fronte per rilevare la temperatura in soli 90 secondi, anche di meno rispetto ad un tradizionale termometro. Attualmente, questa applicazione è in via di studio e di miglioramento. Ci saranno diversi test su alcuni dispositivi e anche smartwatch.
Photo @Dennis Wise/Università di Washington