La maggioranza degli italiani si sente generalmente in buona salute: il 74% degli adulti di 18-69 anni di età dice di sentirsi “bene” o “molto bene”; una piccola percentuale (meno del 3%) riferisce di sentirsi “male” o “molto male”, mentre la restante parte dichiara di sentirsi “discretamente”. È quanto emerge dalla sorveglianza PASSI, il progetto di monitoraggio sui Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) a partire dal 2006.
Dai dati riferiti al 2023-2024, ultimo biennio di raccolta, emerge che gli intervistati in media dichiarano di aver vissuto quasi 5 giorni in cattive condizioni di salute nel mese precedente l’intervista e in particolare più di 2 giorni per problemi di salute fisica (per malattie o conseguenze di incidenti) e quasi 3 giorni per problemi legati alla sfera psicologica (problemi emotivi, ansia, depressione o stress); poco più di 1 giorno al mese è a causa di questi problemi sono hanno avuto reali limitazioni nel normale svolgimento delle proprie attività.
I dati PASSI mostrano che la salute percepita e gli Unhealthy Days peggiorano tra le persone con patologie croniche (solo il 46% ha una percezione positiva del proprio stato di salute generale) psicologica), tra le persone con sintomi depressivi (solo il 38% giudica positivamente il proprio stato di salute generale), tra le persone socialmente più svantaggiate per bassa istruzione o per difficoltà economiche. Anche età e genere giocano un ruolo rilevante sulla qualità di vita in relazione alla salute, per cui sia il giudizio sulla propria salute generale che gli Unhealthy days sono peggiori all’avanzare dell’età e fra le donne rispetto agli uomini.
Per quanto riguarda la qualità di vita fra gli ultra65enni i dati da PASSI d’Argento nel biennio 2023-2024 rilevano che il 91% delle persone intervistate giudica positivo o discreto il proprio stato di salute generale: il 45% dichiara di sentirsi “bene” o “molto bene” e il 46% di sentirsi “discretamente”; il restante 9% invece ne dà un giudizio negativo, riferendo che la propria salute “va male” o “molto male”.