Diagnosi precoce e farmaci, insieme alla diffusione di stili di vita più sani, hanno fatto sì che il tasso di mortalità per le malattie ischemiche negli ultimi 20 anni sia diminuito del 10%.
"Ci sta a cuore il tuo cuore", promossa da Apoteca Natura in collaborazione con Simg (Società italiana di medicina generale) e Amd (Associazione medici diabetologi) è basata proprio su questa strategia.
Per tutto il mese di novembre, nelle 500 farmacie del network Apoteca Natura, i cittadini potranno compilare un questionario a seguito del quale sarà possibile individuare i propri fattori di rischio cardiovascolare, modificabili e non, e troveranno un opuscolo informativo sui corretti stili di vita. Nonostante i grandi passi in avanti fatti, rimangono comunque molti i decessi per malattie cardiache: 225mila ogni anno, pari a quasi il 40 per cento dei decessi totali. Oltre il 30 per cento di questi è causato da malattie ischemiche del cuore come per esempio l'infarto del miocardio. Malattie che colpiscono allo stesso modo uomini e donne, con una differenza di tassi di mortalità nelle fasce di età: nei maschi la mortalità è più alta fra i 40 e i 50 anni per poi crescere esponenzialmente con il progredire dell'età, nelle donne invece il rischio inizia a partire dai 50-60 anni.
E così, ogni martedì, nelle farmacie aderenti alla campagna, sarà possibile effettuare un'autovalutazione guidata sul proprio stile di vita e ottenere controlli gratuiti su prenotazione: misurazione della pressione arteriosa, della colesterolemia totale, dell'indice di massa corporea e della circonferenza addominale. Controllo, insomma, dei valori fondamentali per individuare rischi di futuri disturbi del cuore.
«È importante diffondere in modo capillare un messaggio chiaro e fondamentale» afferma infatti Giuseppe Ventriglia, responsabile nazionale Simg della Formazione «e cioè che il nostro stile di vita è la medicina più importante. Alimentazione corretta, attività fisica regolare e abolizione dei fattori di rischio, come ad esempio il fumo e l'alcool, rappresentano le armi vincenti per combattere, a qualsiasi età, l'insorgere di patologie cardiovascolari».
Di grande importanza è la partecipazione dei farmacisti, perché la loro collaborazione incrementa la capillarità della campagna informativa e preventiva: «Siamo ogni giorno in prima linea» sottolinea Elisabetta Pellegrino, farmacista della rete Apoteca Natura «e poniamo al centro del nostro lavoro il dialogo con i cittadini. Raccogliere i dati sulla salute, ascoltare le persone, indagare sulle loro abitudini alimentari e sullo stile di vita al fine di evitare l'insorgenza di gravi malattie come in questo caso quelle cardiovascolari, fa parte dei nostri compiti e dei servizi che offriamo».
Una volta effettuato il test, i dati raccolti saranno inseriti all'interno di un Questionario che consente di ottenere la propria Mappa del Benessere Cardiovascolare. Eventualmente i farmacsiti consiglieranno un controllo più accurato con il proprio medico. Il Questionario si avvale inoltre di strumenti ufficiali: la "Carta del Rischio Cardiovascolare" dell'Istituto superiore di sanità (Iss), per valutare la probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare maggiore (infarto, ictus) nell'arco di dieci anni e il Test FindRisc dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per stimare il rischio di sviluppare un diabete mellito di tipo 2.
