Quali farmaci sono più utilizzati dai cittadini italiani per combattere il dolore? Secondo quanto riscontrato da un sondaggio condotto nel periodo 31 marzo-6 aprile 2014 su circa 1.000 persone che hanno avuto accesso a farmaci antalgici in 100 farmacie di Roma, il paracetamolo risulta essere il farmaco più usato, seguito da ibuprofene, diclofenac e nimesulide.
La ricerca rientra nell’ambito del progetto , promosso dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, dalla Fondazione Gigi Ghirotti e da Federfarma Roma e con il patrocinio del Ministero della Salute.
Il progetto vuole coinvolgere il farmacista in una raccolta di dati sulla gestione del dolore e mettere in luce la sua importanza nella gestione in merito all’appropriatezza terapeutica del dolore minore attraverso i farmaci SOP (senza obbligo di prescrizione) e OTC (da banco), nel suggerimento alla persona con dolore dello specialista di riferimento e nella sensibilizzazione del paziente stesso verso la possibilità/necessità di trattare sempre il dolore con un percorso validato.
Un atteggiamento di questo tipo porta vantaggi reali al paziente che vive un accesso immediato alle cure per il suo dolore, al farmacista riconosciuto come protagonista della salute e più in generale al Sistema sanitario, che troverebbe proprio nel farmacista un alleato nel riportare la gestione del dolore dall’ospedale al territorio.
Stando a quanto emerso dal sondaggio, il 74% degli intervistati aveva più di 50 anni e nel 59% dei casi soffriva di dolore di tipo saltuario, contro un 41% che invece era affetto da un dolore cronico. Il paracetamolo è stato indicato come farmaco più utilizzato per combattere il dolore dal 27% delle persone, seguito da ibuprofene (24%), diclofenac (13%) e nimesulide (10%).
Il 40% degli intervistati ha dichiarato di curarsi facendo ricorso a farmaci da automedicazione, il 20% è ricorso al consiglio del farmacista, gli altri si sono rivolti al medico di medicina generale (20%) e allo specialista (20%).
E’ di grande interesse sottolineare che tutti questi farmaci sono disponibili come equivalenti, preparati che non soltanto offrono la stessa efficacia degli originatori di marca, ma che consento anche un grande risparmio per il cittadino.