Addio alla ricetta rossa per la prescrizione dei farmaci.
La “rivoluzione” parte dal Nord-Est: in Veneto, è ufficialmente entrata infatti in vigore la ricetta “dematerializzata”. Le circa 40 milioni di prescrizioni di farmaci annualmente emesse non saranno più scritte sul ricettario rosso. Poco cambia per l'utente, che arriverà in farmacia con il 'promemoria', un foglio bianco con il medicinale prescritto, ma questa nuova modalità assicurerà risparmi per circa 3.500.000 euro.
Il medico di medicina generale, in pratica, inserirà i dati del farmaco, equivalente o di marca, nel sistema informatizzato, dove verranno verificati dal farmacista. “La sperimentazione era già partita in Veneto – spiega Claudio Saccavini, direttore tecnico del consorzio per la digitalizazione del sistema sanitario regionale - e così da maggio i medici inserivano nel sistema le ricette elettroniche, ma quella rossa era mantenuta, per sicurezza. Da oggi questa ricetta è sostituita dal promemoria. Quando il processo di informatizzazione della sanità sarà completato, sparirà anche questo, sostituito dal Fascicolo sanitario elettronico del paziente". Anche in Friuli si è partiti ufficialmente con la ricetta dematerializzata ma, in questo caso, i cittadini non hanno avvertito cambiamenti. "Dal primo settembre i 250 medici individuati dal progetto avevano l'obbligo di passare alla dematerializzata, ma i tempi sono stati anticipati già nei mesi scorsi. E gli altri hanno tempo fino a ottobre per adeguarsi", spiega Francesco Innocente presidente di Federfarma Pordenone. In generale ritardo sulla tabella di marcia, le Regioni si muovono in ordine sparso.
"Quasi tutte ormai stanno sperimentando questa modalità, anche se con risultati diversi- spiega Daniele D'Angelo, direttore di Promofarma, la società di Federfama che si occupa di sanità digitale. "Va meglio in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana. Nelle Marche in agosto ci sono stati rallentamenti, problemi anche in Molise, Campania e Puglia. Liguria e Sardegna sono partite da poco, in Abruzzo dove in agosto ci sono stati incontri informativi per i farmacisti. Ferme Lazio, Calabria e Bolzano. A regime Sicilia, Val D'Aosta, Basilicata e Trento".