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A pochi giorni dal rapporto di Cittadinanzattiva sugli sprechi, questa e altre Associazioni hanno alzato il tiro con una catena corposa di eventi, iniziative di piazza e convegni. L'occasione è stata la decima ricorrenza, lo scorso 4 maggio, della Giornata Europea dei Diritti del Malato.

A pochi giorni dal rapporto di Cittadinanzattiva sugli sprechi, questa e altre Associazioni hanno alzato il tiro con una catena corposa di eventi, iniziative di piazza e convegni. L'occasione è stata la decima ricorrenza, lo scorso 4 maggio, della Giornata Europea dei Diritti del Malato. Al centro, il lancio di una raccolta di firme per l'abolizione del “superticket” di 10 euro (tuttora attiva, anche tramite il canale di change.org). Ma è sul rispetto dell'intero “Patto per la Salute” siglato due anni fa da Governo e Regioni che si è innescata la mobilitazione.

Ben 120 le città coinvolte sotto il colorito hashtag #hannorottoilpatto, su iniziativa del Tribunale per i Diritti del Malato e delle decine di associazioni aderenti al Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici di Cittadinanzattiva. Addirittura un convegno ad hoc nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, che ha riunito i principali “stakeholders” continentali del settore.

In Italia il “cahier de doléances” è piuttosto robusto. Un paziente su quattro non riesce ad accedere alle cure a causa delle liste d'attesa e ticket (talmente onerosi da rendere alcuni esami addirittura più costosi che nel settore privato); quasi quattro miliardi di euro sono stati sborsati privatamente dai cittadini nell'ultimo anno per prestazioni in intramoenia; solo otto regioni rispettano i livelli essenziali di assistenza.

Più specificamente, il “Patto” sarebbe stato violato per il mancato stanziamento dei 116 miliardi di euro previsti, il mancato aggiornamento dell'elenco delle malattie croniche e rare e delle prestazioni sanitarie essenziali, il mancato varo del Piano delle Cronicità e della normativa per le cure domiciliari. A fronte di questo e altro, il governo dichiara invece nel Documento di Economia e Finanza 2016 che “ il Patto per la salute non solo è stato implementato, ma persino rafforzato”, nota con fastidio Tonino Aceti, coordinatore del “Tribunale” di Cittadinanzattiva, invocando viceversa l'urgenza di “passare a fatti concreti”.

A margine, nello stesso giorno a Bruxelles è stata anche lanciata una campagna di informazione per tutti i cittadini europei circa la Carta dei Diritti del Malato varata nel 2002. Il disagio per la mancata tutela dei diritti (nella sanità e non solo) sta anche, e anzitutto, nel fatto di non conoscerli.

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