Il monito è severo, anche se la natura è talmente clemente e autoprotettiva che a volte va bene lo stesso. Nondimeno, oltre a essere severo, l’avvertimento lanciato tramite il British Journal of Urology è anche serio e fondato. Arriva stavolta da un’Università brasiliana, e documenta chiaro e tondo quanto la sigaretta rechi non uno ma parecchi danni al liquido spermatico.
Non è certo una novità, tutt’altro, ma adesso arriva la spiegazione del perché e del come. “ Sapevamo che il fumo comporta una riduzione dell’initegrità del patrimonio genetico degli spermatozoi, con diminuzione dell’attività mitocondriale e alterazioni acrosomiali – ricapitola il coordinatore dello studio Ricardo Bertolla Pimenta della Università Federale San Paolo.
Nel dettaglio, “ gli spermatozoi dei fumatori hanno minore capacità di fecondare e, a causa degli elevati tassi di frammentazione del DNA, hanno anche maggiori probabilità di indurre ad aborto precoce o a conseguenze sulla prole. Inoltre, i danni del DNA spermatico sono correlati a rischio di tumori infantili ”.
Lo studio è stato condotto su quaranta fumatori, esaminando il volume, la concentrazione, la motilità e il PH del loro sperma. Sono allora emersi danni genetici e attività mitocondriale, che diminuiscono l’attività spermatica e ne modificano la costruzione proteica, segnalando a sua volta l’infiammazione testicolare e di altre ghiandole. “L a fecondazione è un evento ben congegnato, durante il quale gli spermatozoi vanno incontro a modifiche in punti specifici per essere in grado di fecondare l’ovocita ”, spiega Bertolla. Ma “se le modifiche si innescano troppo precocemente, essi possono perdere questa capacità”.
Per neutralizzare tali effetti, il consiglio di smettere viene fissato per gli uomini nell’arco di almeno tre mesi prima del concepimento, il che corrisponde al tempo di produzione di uno spermatozoo maturo. Per le donne, si sapeva già, il fumo comporta rischi di menopausa precoce, aborto spontaneo e altro. Quel che ora si sa meglio di prima è che anche lui va responsabilizzato, per la salute e la possibilità stessa del concepimento.