Non solo i tumori del sangue. L'immunoterapia CAR-T potrebbe essere molto promettente anche per i tumori solidi, come quelli gastrointestinali. In uno studio condotto dal Peking University Cancer Hospital and Institute di Beijing, in Cina, questa promettente terapia ha registrato un tasso di risposta del 48,6% nei pazienti con tumori gastrointestinali e del 57,1% nei pazienti con cancro gastrico. In pratica, in questi pazienti il tumre si è ridotto. I risultati, pubblicati su Nature Medicine, suggeriscono che la terapia con cellule CAR T possa essere una valida opzione di trattamento per i pazienti con tumori dell’apparato digerente.
La terapia con cellule CAR-T mira specificamente a una proteina altamente espressa nelle cellule tumorali gastrointestinali (CLDN18.2). I pazienti con tumori gastrointestinali, inclusi cancro gastrico e cancro del pancreas, hanno generalmente una prognosi sfavorevole, con opzioni di trattamento limitate. La terapia con cellule CAR T – un’immunoterapia in cui le cellule T di un paziente vengono modificate in modo che possano riconoscere e uccidere le cellule tumorali – è approvata per il trattamento di tumori ematologici, come la leucemia e il linfoma. Tuttavia, il potenziale di CAR-T nel trattamento dei tumori solidi, come i tumori gastrointestinali, rimane poco chiaro a causa delle difficoltà nel prendere di mira questi tipi di cancro. Il nuovo studio invece ci avvicina all'applicazione in clinica di questo innovativo approccio.
Nelle analisi iniziali dello studio clinico di fase 1 in corso sui linfociti CAR-T mirati a CLDN18.2 sono stati coinvolti pazienti con tumori gastrointestinali precedentemente trattati che esprimono CLDN18.2 (37 pazienti in totale; 28 con cancro gastrico o adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea , 5 con cancro al pancreas). Nel complesso, è stato osservato un profilo di sicurezza accettabile dopo la prima infusione di cellule CAR T. Il tasso di risposta globale e il tasso di controllo della malattia sono stati rispettivamente del 48,6% e del 73,0% in tutti i pazienti trattati e del 57,1% e del 75% nei pazienti con cancro gastrico. Questi risultati forniscono nuove informazioni sull’implementazione delle cellule CAR-T per il trattamento dei tumori solidi. “Questo è incoraggiante, poiché le persone con tumori digestivi hanno pochissime opzioni di trattamento", commenta Charles Swanton, responsabile clinico di Cancer Research UK (https://www.cancerresearchuk.org/). “Lo studio è ancora in una fase iniziale e sarà necessario condurre studi clinici su larga scala prima che le terapie con cellule CAR-T possano essere utilizzate di routine in questo contesto”, conclude.