Una dieta povera di flavonoli, sostanze nutritive presenti in alcuni tipi di frutta e verdura, favorisce la perdita di memoria legata all’età. Queste sono le conclusioni di uno studio condotto su larga scala da un gruppo di ricercatori della Columbia University e del Brigham and Women’s Hospital di Harvard. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo studio ha coinvolto più di 3.500 adulti anziani sani, i quali che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere un integratore giornaliero di flavonoli, in pillole, o un placebo per tre anni. L’integratore attivo conteneva 500 mg di flavonoli, tra cui 80 mg di epicatechine, una quantità che gli adulti dovrebbero assumere con l’alimentazione.
Secondo la ricerca, l’assunzione di integratori negli adulti ultrasessantenni con una lieve carenza di flavonoli ha migliorato le prestazioni in questi test. “Il miglioramento dei partecipanti allo studio con una dieta a basso contenuto di flavonoli è stato sostanziale e solleva la possibilità di utilizzare diete o integratori ricchi di flavonoli per migliorare le funzioni cognitive negli adulti più anziani”, afferma Adam Brickman, professore di neuropsicologia presso il Vagelos College of Physicians and Surgeons della Columbia University e tra gli autori principali dello studio. La scoperta supporta anche l’idea emergente che il cervello che invecchia necessita di nutrienti specifici per una salute ottimale, proprio come il cervello in via di sviluppo necessita di nutrienti specifici.
La perdita di memoria legata all’età è legata a cambiamenti nell’ippocampo. Lo studio attuale si basa su oltre quindici anni di ricerche che collegano la perdita di memoria legata all’età a cambiamenti nel giro dentato, un’area specifica all’interno dell’ippocampo, regione fondamentale per l’apprendimento di nuovi ricordi. Queste stesse ricerche hanno dimostrato che i flavonoli migliorano la funzione di questa regione cerebrale. Successivamente, il gruppo di ricerca ha testato gli integratori di flavonoli nelle persone. I risultati hanno dimostrato che i flavonoli migliorano la memoria agendo selettivamente sul giro dentato e hanno un impatto maggiore su coloro che seguono una dieta a bassa qualità. “Gli studi dimostrano che i flavonoli non hanno alcun effetto sulle persone che non hanno una carenza di flavonoli”, hanno precisato gli scienziati.