Abituarsi a fare colazione spesso è una gran fatica e sembra proprio difficile trovare il tempo da dedicare al primo pasto della giornata, chesecondo i nutrizionisti è il più importante. Da una ricerca Eurisko emerge che, nonostante la maggioranza degli italiani (83%) dichiari di fare colazione e di questi oltre la metà (52%) sia concorde nell'attribuirle grande importanza, oltre 8 milioni di persone (17%) la saltano del tutto. E anche quando la si fa, non le si riserva il tempo necessario. Quasi la metà di coloro che fanno colazione (46%) dedica meno di 10 minuti. Il fenomeno diventa ancora più preoccupante se si prendono in considerazione i risultati di uno studio relativo ai bambini, nel quale si conferma che "1 bambino su 3 presenta una condizione di sovrappeso corporeo, mentre 1 su 10 è obeso". Sono proprio gli esperti della Società Italiana dell'Obesità (SIO) a richiamare l'attenzione sull'importanza della prevenzione per arginare il fenomeno dell'obesità. "Il primo passo si fa a tavola a partire dal mattino - ricorda Carlo Maria Rotella, Presidente della SIO - abitudini alimentari corrette sono fondamentali per prevenire disturbi quali sovrappeso e obesità, che interessano sempre più frequentemente anche i bambini, e le patologie correlate".
Fonte: Società Italiana dell'Obesità
La percezione del gusto dipende dalla struttura e dal numero di cellule gustative presenti nelle papille gustative della lingua, responsabili del passaggio di informazioni specifiche dalla lingua fino al cervello. La sensibilità al gusto varia molto da persona a persona: se alcuni non percepiscono nemmeno l'amaro del chinino nell'acqua tonica, altri riescono a distinguere anche sapori appena accennati. Le diverse gradazioni nella percezione dei gusti, da impercettibili a marcate, sono manifestazioni fisiologiche del corredo genetico degli individui, scrivono i ricercatori in una nota. I dati raccolti da centinaia di soggetti, appartenenti a diversi gruppi etnici, forniranno la chiave per scoprire i segreti delle differenti percezioni del gusto nelle diverse popolazioni e negli individui.
Fonte: Adnkronos Salute
L'istituto di ricerche statistiche Censis afferma che 13 milioni di italiani sono pendolari per raggiungere il posto di lavoro.Per loro, secondo lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti e dirigente della Società Italiana di Psichiatria, il rischio più comune è di arrivare già scarichi e stressati. "Sul pendolare grava un impegno che lede la dimensione dell'identità - spiega Di Giannantonio - e alla condizione di stress si aggiungono l'instabilità e la vulnerabilità. I pendolari non sono mai consapevoli della loro autonomia lavorativa. Per loro il viaggio è una perdita di tempo, denaro, energia mentale, concentrazione". A farne le spese, osserva l'esperto, è la creatività sul lavoro: "Il pendolare nel tempo accumula stress e fatica psicofisica, con perdita di rendimento e motivazione che lo porta all'appiattimento lavorativo". Il meccanismo è semplice: è servito tanto sforzo per arrivare sul luogo di lavoro che non c'è più l'energia necessaria per utilizzare al massimo le proprie capacità mentali. Inoltre, osserva Di Giannantonio, dovendo difendersi dalle situazioni che vive, il pendolare sviluppa aggressività e attenzione maniacale per i propri ritmi quotidiani e l'imprevisto e tutto ciò che intacca il ritmo dei suoi viaggi rappresenta un danno incalcolabile per il suo equilibrio emotivo. "Il pendolare cronico - prosegue l'esperto - ha reazioni che denotano una forte instabilità e irritabilità, perchè si è costruito una struttura che non ammette deroghe".
Fonte: Adnkronos Salute
L'esposizione del feto a sostanze chimiche molto comuni, presenti anche in contenitori per gli alimenti, potrebbe essere responsabile di un aumento del rischio di sviluppare obesitàin età adulta. Lo sostiene uno studio statunitense presentato all'European Congress of Obesity. Gli esperimenti sono stati eseguiti su modelli animali: i ricercatori dell'Università di Tufts hanno esposto, in una fase precoce della gravidanza e per un periodo di tempo circoscritto, cavie di laboratorio gravide. Ebbene, la progenie tendeva a ingrassare molto di più rispetto a quella di un gruppo di controllo, indipendentemente dall'alimentazione e dall'attività fisica svolta, nonostante il peso corporeo alla nascita fosse inferiore alla media. Una di queste sostanze è il bisfenolo A, una sostanza da decenni oggetto di ricerche per la sua potenziale pericolosità. Ma anche l'acido perfluoroctanoico, usato, per esempio, per le buste dei pop-corn per forni a microonde. "Uno dei problemi con cui dobbiamo fare i conti - spiega Suzanne Fenton, una biologa impegnata nella ricerca alla U.S. Environmental Protection Agency - è che non sappiamo dove tutte queste sostanze chimiche si trovino". Secondo Bruce Blumberg, della University of California, questi prodotti chimici influenzano il sistema endocrino, provocando alterazioni genetiche e metaboliche coinvolte nell'aumento di peso.
Fonte: Adnkronos SaluteA lanciare l'allarme cuore è Giuseppe Rosano, direttore del Centro di ricerca clinica e sperimentale dell'IRCCS San Raffaele di Roma, insieme ai ginecologi riuniti a Madrid per il 12esimo Congresso mondiale della Menopausa. A insidiare il benessere femminile, in questa fase della vita, sono ipertensione e colesterolo, chili di troppo e diabete, oltre ai classici sintomi della menopausa: vampate, insonnia, irritabilità e calo del desiderio. I numeri parlano chiaro. "Il 49% delle italiane in menopausa soffre di ipertensione, il 38% ha livelli di colesterolo elevati, il 30% è obeso, il 10% diabetico e il 33% ha sindrome metabolica", elenca Rosano. "Tutti questi elementi, insieme alla scomparsa dell'effetto scudo garantito dagli estrogeni, fanno aumentare in maniera drammatica il rischio di malattie cardiovascolari - avverte il cardiologo - che dopo i 50 anni rappresentano la prima causa di morte per la donna". Ma attenzione, "la menopausa non è una malattia - interviene Rossella Nappi, ginecologa della Clinica Ostetrica dell'Università di Pavia - si tratta di un periodo di grande vulnerabilità che arriva a tradimento, quando si è attive e nel pieno della vita lavorativa e sessuale. Per questo abbiamo il dovere di intervenire per proteggere la salute femminile e limitare, dove si manifestino, questi disturbi. Sottolineando alle nostre pazienti l'esistenza di pericoli sottovalutati, come quello per il cuore". Uno stile di vita sano, forte di attività fisica regolare, dieta corretta, niente fumo e poco alcol, è salvifico per cuore e vasi.
Fonte: Adnkronos Salute
In occasione del Cosmofarma, la grande manifestazione fieristica dedicata alla farmacia che si è tenuta a Roma dal 9 all'11 maggio, il pluricampione di sci Alberto Tomba, tre volte medaglia d'oro alle Olimpiadi, è stato ospite presso lo stand ratiopharmper suggellare la partnership triennale siglata dalla casa farmaceutica tedesca con la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). Fulcro dell'accordo, che vedrà l'azienda tedesca impegnata fino al 2010 come fornitore ufficiale della Federazione e sponsor unico di tutte le nazionali giovanili di sci, è il progetto "Pianeta Giovani ratiopharm" che nasce con l'obiettivo di avvicinare i giovani alle diverse discipline invernali e di promuovere la formazione di nuovi talenti.
Convinta che lo sport sia una disciplina che può ancora trasmettere alle nuove generazioni valori forti come l'entusiasmo, il coraggio, la volontà e la passione, ratiopharm è da sempre attivamente coinvolta nello sviluppare e sostenere progetti educativi legati allo sport.
"Pianeta Giovani ratiopharm" si avvale nel raggiungimento dei suoi obiettivi della collaborazione di Flavio Roda (responsabile della Scuola Tecnici Federali FISI e coordinatore del settore Nazionali Giovanili) e degli allenatori e tecnici della Nazionale, ad Alberto Tomba invece l'importante ruolo di supervisore dei "Camp" Pianeta Giovani ratiopharm.
Fonte: Comunicato stampa ratiopharm
Le note sono scritte nel nostro DNA. Come in un pentagramma, le informazioni genetiche tracciano e disegnano la musica dentro di noi, rendendo il nostro cervello in grado di destreggiarsi con le note. E i piccoli Mozart, probabilmente, devono il loro talento ad alcune mutazioni genetiche a carico di questi geni. È quanto sostengono ricercatori finlandesi e statunitensi che hanno scovato il nascondiglio di un gruppo di geni della musica.
La ricerca, coordinata da Irma Jarvela dell'Università di Helsinki, è stata condotta su 15 famiglie finlandesi ed è pubblicata sul Journal of Medical Genetics. Il campione è stato sottoposto a tre test per misurare l'attitudine musicale di ognuno. "L'identificazione dei geni e delle varianti genetiche coinvolte nella percezione musicale - spiega la ricercatrice - ci consentirà di comprendere il ruolo della musica nel cervello umano, nonchè capire le eventuali relazioni con il linguaggio".
Fonte: Adnkronos Salute
Altro che linea impeccabile! "Il corpo femminile a 50 anni si trasforma, nella forma e nel peso.
Il grasso migra da glutei e cosce e va a depositarsi su addome, petto e braccia, regalando una silhouette a mela, nuova e spesso sgradita alle proprietarie. In più è dimostrato che per i primi 5 anni si tende ad accumulare circa 1,5 kg l'anno. Insomma, la menopausa appesantisce, con un aumento di peso che arriva fino a 7,5 kg. Inoltre, il calo degli estrogeni insidia anche tono e luminosità della pelle". Non è roseo l'identikit delle over 50 tracciato da Rossella Nappi, ginecologa dell'ambulatorio della menopausa dell'Università di Pavia, a margine del Congresso mondiale dedicato a questa fase della vita femminile, in corso a Madrid.
"Sapere che molto probabilmente si acquisterà peso deve indirizzare verso abitudini sane, quindi una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura, ma anche verso la riscoperta dell'attività fisica regolare e, nel caso si soffra dei sintomi tipici della menopausa, anche una terapia ormonale sostitutiva, che può aiutare a controllare il peso".
Fonte: Adnkronos Salute
L'automisurazione della pressione deve diventare una pratica di routine, lo dicono i cardiologi statunitensi ed europei, un po' come la misurazione della glicemia con i dispositivi automatici per i pazienti affetti da diabete. Secondo un gruppo di esperti riunito da American Heart Association (AHA), American Society of Hypertension (ASH) e Preventive Cardiovascular Nurses Association, l'automisurazione della pressione arteriosa è particolarmente utile nelle persone alle quali è stata da poco diagnosticata l'ipertensione o nelle quali è solo sospettata. Infatti, il controllo tra le mura domestiche, in situazione di tranquillità, può aiutare a identificare i casi in cui il rialzo è dovuto alla presenza del medico (effetto camice bianco) e, di converso, può aiutare a identificare i casi di ipertensione mascherata, nei quali è proprio in occasione delle visite dal medico che la pressione appare normale. Certamente anche l'automisurazione deve obbedire a certe regole. Per esempio, meglio gli apparecchi completamente automatici, tenendo presente che le batterie vanno sostituite al momento debito e che l'apparecchio va ritarato periodicamente.
Fonte: HypertensionIl modo migliore per mantenere la pelle sana e ridurre i segni dell'invecchiamento è avere una dieta che includa alimenti sanie in grado di stuzzicare il palato, migliorando l'umore e alleviando le rughe grazie alla produzione di endorfine. Lo sostiene Riccarda Serri, specialista in dermatologia dell'Università di Milano: "Se si mangia bene la pelle sarà più elastica - spiega l'esperta - produrrà le sue fibre collagene, sarà ben nutrita e compatta, quindi, con meno rughe". Frutta e verdura sono una miniera di antiossidanti. "Sono da preferire gli alimenti più ricchi di questi elementi come carote (betacarotene), pomodori (carotenoidi), broccoli (isotiocianati), uva (antocianine), burro (vitamina E). E anche l'olio d'oliva, che non solo è antiossidante ma ha anche un'importante funzione nell'assorbimento delle vitamine liposolubili A, E e K. Le prime due soprattutto sono fondamentali per una buona pelle. L'olio di oliva è quindi molto adatto per le donne che non assumono grassi perchè hanno la colesterolemia elevata e magari assumono farmaci per combatterla. Oltre a non aumentare i livelli di colesterolo LDL, l'olio d'oliva li fa addirittura diminuire". Come accade con gli Omega-3, acidi grassi polinsaturi di cui è ricco il pesce, in particolare il salmone. "Un'alimentazione ricca di Omega-3 aiuta molto - conclude Serri - perchè sono antinfiammatori per eccellenza".
Fonte: Adnkronos SaluteI medici della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) promuovono i probiotici. In particolare quelli contenuti nello yogurt: l'assunzione quotidiana in matrice lattea del probiotico Bifidobacterium animalis è risultata efficace nei casi di disordini gastrointestinali lievi e moderati. Si dimezza la frequenza della stipsi, il senso di gonfiore, di pesantezza e di dolori addominali. "Oltre 400 medici di famiglia sono stati coinvolti nello studio europeo che ha riguardato 9 Paesi (Italia, Germania, Svizzera, Austria, Grecia, Russia, Romania, Slovenia, Ucraina) e 16mila pazienti, di cui 3232 italiani, arruolati con l'aiuto di oltre 2700 camici bianchi - spiega Claudio Cricelli, presidente SIMG - Uno studio che per la prima volta ha visto i medici di famiglia indagare sull'effetto di un alimento e che dimostra come, cambiando stili di vita e abitudini alimentari, si può avere un reale effetto sulla salute". Nella ricerca sono state coinvolte persone con disordini gastrointestinali da lievi a moderati. A tutti è stato raccomandato il consumo regolare (un vasetto al giorno per due settimane) di latte fermentato arricchito del batterio. A tutti è stato chiesto di compilare un questionario prima e dopo il periodo di consumo. "Così abbiamo visto - ricorda il medico - che la frequenza della stipsi si è più che dimezzata nel 70% dei casi". Estremamente ridotti anche il senso di pesantezza, gonfiore e la frequenza di dolori addominali rispetto al periodo precedente. "Tanto che oltre il 70% dei pazienti ha riscontrato un miglioramento generale dei disordini gastrointestinali durante l'indagine, nel 65% dei casi già nella prima settimana di consumo".
Fonte: Adnkronos Salute
Una ricerca anglosassone, svolta presso il Watford General Hospital, nell'Hertfordshire, ha smentito il metodo che consiglia di reidratare i bambini che soffrono di vomito o diarrea con bibite gasate appositamente sgasate."Quando i bambini vanno incontro a disidratazione, in caso di attacchi di diarrea o vomito acuti - spiegano sugli Archives of Disease in Childhood - non ci sono alternative alle soluzioni orali tradizionali, che contengono un bilanciato contenuto di sali e zuccheri, indispensabile a ristabilire chi ha perso molti liquidi". Dunque non ha alcun fondamento scientifico l'alternativa comune a base di bibite gasate tradizionali a cui è stata eliminata un po' di anidride carbonica. "Contengono troppi zuccheri e pochi sali minerali, rispetto ai drink pensati proprio per reidratare", aggiungono i medici che lavorano al dipartimento di emergenza dell'ospedale britannico. Vista l'assenza di studi scientifici in merito, i ricercatori si sono affidati alle indicazioni contenute sulle etichette e le hanno confrontate con le raccomandazioni suggerite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha fissato il contenuto di sali e zuccheri ideale per reidratare. È ovviamente emersa una forte inadeguatezza.
Fonte: Archives of Disease in Childhood
Sbarca su Second Life, uno dei più famosi mondi virtuali in 3D, una fiction italiana sulla prevenzione del cancro del seno.La protagonista è Paula, un avatar, e la sua storia servirà a far conoscere ad altre donne la malattia e soprattutto come difendersi. Il progetto è nato da un'idea del Dipartimento di oncologia ed ematologia del Policlinico di Modena, diretto dall'oncologo Pierfranco Conte. La fiction è stata presentata al congresso annuale della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO), a Chicago.
La fiction è ambientata nel dipartimento oncologico modenese, ricostruito fedelmente su Second Life, e ripercorre attraverso la storia di Paula - che a 50 anni scopre, quasi per caso, di avere un cancro del seno - l'intero iter di una paziente, dagli esami iniziali a quello che succede dopo l'intervento chirurgico. I medici che assistono la protagonista sono gli stessi che ogni giorno animano le corsie del Policlinico modenese, fra cui lo stesso Conte. Da giugno un Dvd con la fiction sarà consegnato alle donne che si recheranno negli ambulatori del Policlinico.
Fonte: Adnkronos Salute
Vino rosso elisir di giovinezza per cuore e vasi, soprattutto se si beve - con moderazione ma regolarità - quando non si è più giovanissimi.Fin dalla scoperta del paradosso francese (che vede i cittadini d'Oltralpe dotati di arterie pulite, nonostante la dieta ricca di grassi saturi) si sono moltiplicati gli studi sull'efficacia del succo d'uva per tenere libere le arterie. L'ultima ricerca, targata Stati Uniti, si è concentrata proprio sulla mezza età e gli effetti di basse dosi di resveratrolo, simulando questa situazione in topi di laboratorio. È risultato che questo componente del vino rosso, anche a dosi molto basse ma assunto con regolarità, rallenta i processi d'invecchiamento di cuore e vasi. L'effetto sarebbe addirittura simile a quello che si ottiene, sempre nei topi, con la restrizione calorica (cioè una dieta con il 20-30% di calorie in meno rispetto a quella standard), che in numerosi studi si è rivelata in grado di allungare la vita media.
Fonte: Adnkronos Salute
Joystick alla mano per battere fobie, depressione e aggressività nei bimbi. La passione per i videogame può trasformarsi in terapia, secondo gli esperti dell'Università di Zurigo (Svizzera) che hanno sviluppato un gioco elettronico per trattare i disturbi comportamentali dei bambini.
Intitolato "Schatzsuche" (Caccia al tesoro) e disponibile in lingua tedesca, inglese e olandese, lo speciale videogame viene messo a disposizione gratuitamente ai medici specialisti per aiutarli nell'assistenza ai baby-pazienti tra i 9 e i 13 anni d'età.
Giocando, i partecipanti si confrontano con quattro sentimenti base: gioia, paura, rabbia e tristezza. Emozioni che di per sè non sono nè buone nè cattive - spiega la psicologa Veronika Brezinska, responsabile del progetto - ma che in determinate situazioni possono essere utili o inutili. Nel videogame, i bambini vengono aiutati dal capitano di un vecchio veliero a decifrare una mappa e a trovare il tesoro. Superando delle prove, ricevono in premio delle stelle di mare che li aiutano a decifrare meglio la mappa. Una volta trovato il tesoro, il terapeuta consegna ai partecipanti un diploma.
Fonte: Adnkronos Salute/Ats
Non solo rappresentano uno degli alimenti con maggiori proprietà anticancro ma, complice l'alto tasso di vitamina K, sono anche amici delle ossa.Lo hanno dimostrato due studi scozzesi. Il primo, effettuato all'Università di Aberdeen su donne tra i 49 e i 54 anni, ha evidenziato una relazione diretta tra alte dosi di vitamina K e maggiore densità ossea. L'altro, dell'Università di Dundee, ha rilevato invece che le vitamine K e D, insieme al calcio, fanno aumentare la densità delle ossa. Inoltre i ricercatori hanno dichiarato che "gli effetti possono essere raggiunti semplicemente scegliendo la dieta giusta, senza fare ricorso a integratori alimentari".
Fonte: Adnkronos Salute
Pancia gonfia dopo pranzo o cena, digestione difficile, dolori, gas, stipsi o diarrea fanno di stomaco e intestino il tallone d'Achille degli italiani."Le malattie intestinali sono in preoccupante aumento, in particolare i cosiddetti disturbi funzionali, in cui la funzionalità di stomaco e intestino sono alterate: riguardano ormai il 20% circa degli italiani". Parola di Lucio Capurso, gastroenterologo dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, intervenuto alla celebrazione romana del World Digestive Health Day, una giornata voluta dalla World Gastroenterology Organization e organizzata dalla Società Italiana di GastroEnterologia (SIGE).
"I disturbi funzionali sono un problema principalmente femminile, e il grande aumento verificatosi in questi anni è collegato allo stress della vita quotidiana e ai ritmi intensi del lavoro", prosegue Capurso. "L'intestino, infatti, funziona come un orologio: il suo benessere è legato a una vita regolare, a pasti sani e variati e all'attività fisica".
Quattro bicchieri di latte al giorno ridurrebbero il rischio di fratture del 72%.La regola di fare scorpacciata di latte e derivati non vale, a quanto pare, solo per piccoli e teenager, ma resta una norma a cui attenersi anche con il trascorrere degli anni. Lo dimostra uno studio internazionale capitanato dall'Università di Zurigo e dalla scuola di medicina di Darthmouth, che ha guadagnato le pagine del quotidiano parigino Le Figaro nel giorno in cui ha aperto i battenti nella capitale francese il Congresso europeo annuale di reumatologia (EULAR). Realizzato su ben 930 soggetti in buona salute, tra i 20 e gli 80 anni d'età, lo studio mostra che 1200 milligrammi di calcio al giorno, l'equivalente di circa 4 bicchieri di latte, fanno scendere vertiginosamente il rischio fratture (-72%). Per dimostrare come il calcio sia un toccasana per la salute a qualsiasi età, contrastando sia in culla che da adulti il pericolo di ossa di cristallo, i ricercatori hanno diviso il campione in due gruppi: al primo sono stati somministrati 1200 milligrammi di calcio al dì per quattro anni, al secondo gruppo il placebo. I risultati parlano chiaro. Nel primo gruppo si sono verificate 4 fratture in 4 anni, contro le 14 riscontrate nel secondo gruppo. Ma la regola deve valere tutta la vita. Osservando il campione dopo i 4 anni di monitoraggio, infatti, i ricercatori hanno osservato che i benefici del primo gruppo svanivano in quanti avevano abbandonato l'assunzione di 1200 milligrammi di calcio dopo la ricerca. Il rischio di fratture, infatti, tornava a lievitare per quanti rinunciavano al latte.
Fonte: Adnkronos
Le mestruazioni abbondanti riguardano un'italiana su 5, con conseguenze patologiche per una su 20.A rilanciare il problema, un'insidia soprattutto per le giovanissime, è la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), che a Milano ha presentato un sondaggio sul tema e l'opuscolo "Flussi mestruali abbondanti? Una guida per vivere meglio". Il vademecum è in distribuzione negli ambulatori ginecologici e nei consultori della Penisola, e si affianca al "Progetto salva-utero" della SIGO (www.mestop.com). "Quando all'origine del problema non vi è una causa organica, il flusso mestruale abbondante riguarda nel 75% dei casi ragazze under 20", spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano. Fra le giovani, le super-mestruazioni "compaiono già un anno dopo il menarca. Per la fascia teenager l'età media di chi soffre del disturbo è 13 anni, mentre un'altra categoria ad alto rischio sono le ultra 40enni". Parola di esperti, le ripercussioni di un flusso mestruale abbondante sono pesanti: "Dal punto di vista medico, familiare e sociale", precisa Graziottin. "Sono ragazze che smettono di fare sport o anche solo di ballare", dice la ginecologa. E nei casi più gravi soffrono di "vere emorragie anche per 15 giorni al mese", assicura. Durante le mestruazioni, infatti, il 28% delle partecipanti all'indagine lamenta ridotta concentrazione, il 23% rinuncia allo sport e il 10% 'sfoltisce' l'agenda degli impegni quotidiani. Il 14% deve cambiare assorbente ogni due ore, l'8% non può vestirsi come vuole e il 7%, addirittura, macchia il letto. Eppure il 76% considera questi problemi inevitabili, il 71% non ne ha mai parlato con il medico di famiglia e il 59% nemmeno con il ginecologo. Oppure, quando si è confidata, nel 32% dei casi si sentita rispondere 'non possiamo farci nulla'." Molto invece si può fare, garantiscono gli specialisti, soprattutto per evitare soluzioni estreme come l'ablazione endometriale o l'isterectomia.
Fonte: Adnkronos
Contro le emorroidi il bisturi italiano è il più gettonato in assoluto nel mondo.La tecnica chirurgica mininvasiva che prende il nome da Antonio Longo, presidente della Società italiana Unitaria di Colonproctologia (SIUCP), è sempre più utilizzata anche a livello internazionale. I numeri sono stati diffusi in un incontro a Milano. Negli ultimi 5 anni, la metodica che promette di risolvere in pochi giorni e in modo soft un problema lamentato da 3,7 milioni di italiani si è estesa con un "incremento esponenziale", spiega la SIUCP. Se nel 2000 è stata adottata nel 12% dei pazienti, nel 2004 si è saliti al 40% e nel 2006 al 55%. Ed è recente anche la consacrazione del NICE (National Institute for Health and Clinical Excellence), l'organo britannico deputato a valutare il rapporto costi-benefici di nuovi farmaci e terapie innovative. Sulla base di una metanalisi di 27 trial clinici, l'ente britannico ha concluso infatti che la procedura Longo è la migliore sia in termini di soddisfazione dei pazienti sia per risparmio sanitario. Efficacia, dolore e convalescenza ridotti al minimo sono i principali vantaggi offerti dalla metodica, che si abbina all'uso di una speciale suturatrice ideata dallo stesso Longo, uno strumento taglia e cuci per dire addio a bruciori ed emorragie.
Fonte: Adnkronos