Le note sono scritte nel nostro DNA. Come in un pentagramma, le informazioni genetiche tracciano e disegnano la musica dentro di noi, rendendo il nostro cervello in grado di destreggiarsi con le note. E i piccoli Mozart, probabilmente, devono il loro talento ad alcune mutazioni genetiche a carico di questi geni. È quanto sostengono ricercatori finlandesi e statunitensi che hanno scovato il nascondiglio di un gruppo di geni della musica.
La ricerca, coordinata da Irma Jarvela dell'Università di Helsinki, è stata condotta su 15 famiglie finlandesi ed è pubblicata sul Journal of Medical Genetics. Il campione è stato sottoposto a tre test per misurare l'attitudine musicale di ognuno. "L'identificazione dei geni e delle varianti genetiche coinvolte nella percezione musicale - spiega la ricercatrice - ci consentirà di comprendere il ruolo della musica nel cervello umano, nonchè capire le eventuali relazioni con il linguaggio".
Fonte: Adnkronos Salute
Altro che linea impeccabile! "Il corpo femminile a 50 anni si trasforma, nella forma e nel peso.
Il grasso migra da glutei e cosce e va a depositarsi su addome, petto e braccia, regalando una silhouette a mela, nuova e spesso sgradita alle proprietarie. In più è dimostrato che per i primi 5 anni si tende ad accumulare circa 1,5 kg l'anno. Insomma, la menopausa appesantisce, con un aumento di peso che arriva fino a 7,5 kg. Inoltre, il calo degli estrogeni insidia anche tono e luminosità della pelle". Non è roseo l'identikit delle over 50 tracciato da Rossella Nappi, ginecologa dell'ambulatorio della menopausa dell'Università di Pavia, a margine del Congresso mondiale dedicato a questa fase della vita femminile, in corso a Madrid.
"Sapere che molto probabilmente si acquisterà peso deve indirizzare verso abitudini sane, quindi una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura, ma anche verso la riscoperta dell'attività fisica regolare e, nel caso si soffra dei sintomi tipici della menopausa, anche una terapia ormonale sostitutiva, che può aiutare a controllare il peso".
Fonte: Adnkronos Salute
L'automisurazione della pressione deve diventare una pratica di routine, lo dicono i cardiologi statunitensi ed europei, un po' come la misurazione della glicemia con i dispositivi automatici per i pazienti affetti da diabete. Secondo un gruppo di esperti riunito da American Heart Association (AHA), American Society of Hypertension (ASH) e Preventive Cardiovascular Nurses Association, l'automisurazione della pressione arteriosa è particolarmente utile nelle persone alle quali è stata da poco diagnosticata l'ipertensione o nelle quali è solo sospettata. Infatti, il controllo tra le mura domestiche, in situazione di tranquillità, può aiutare a identificare i casi in cui il rialzo è dovuto alla presenza del medico (effetto camice bianco) e, di converso, può aiutare a identificare i casi di ipertensione mascherata, nei quali è proprio in occasione delle visite dal medico che la pressione appare normale. Certamente anche l'automisurazione deve obbedire a certe regole. Per esempio, meglio gli apparecchi completamente automatici, tenendo presente che le batterie vanno sostituite al momento debito e che l'apparecchio va ritarato periodicamente.
Fonte: HypertensionIl modo migliore per mantenere la pelle sana e ridurre i segni dell'invecchiamento è avere una dieta che includa alimenti sanie in grado di stuzzicare il palato, migliorando l'umore e alleviando le rughe grazie alla produzione di endorfine. Lo sostiene Riccarda Serri, specialista in dermatologia dell'Università di Milano: "Se si mangia bene la pelle sarà più elastica - spiega l'esperta - produrrà le sue fibre collagene, sarà ben nutrita e compatta, quindi, con meno rughe". Frutta e verdura sono una miniera di antiossidanti. "Sono da preferire gli alimenti più ricchi di questi elementi come carote (betacarotene), pomodori (carotenoidi), broccoli (isotiocianati), uva (antocianine), burro (vitamina E). E anche l'olio d'oliva, che non solo è antiossidante ma ha anche un'importante funzione nell'assorbimento delle vitamine liposolubili A, E e K. Le prime due soprattutto sono fondamentali per una buona pelle. L'olio di oliva è quindi molto adatto per le donne che non assumono grassi perchè hanno la colesterolemia elevata e magari assumono farmaci per combatterla. Oltre a non aumentare i livelli di colesterolo LDL, l'olio d'oliva li fa addirittura diminuire". Come accade con gli Omega-3, acidi grassi polinsaturi di cui è ricco il pesce, in particolare il salmone. "Un'alimentazione ricca di Omega-3 aiuta molto - conclude Serri - perchè sono antinfiammatori per eccellenza".
Fonte: Adnkronos SaluteI medici della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) promuovono i probiotici. In particolare quelli contenuti nello yogurt: l'assunzione quotidiana in matrice lattea del probiotico Bifidobacterium animalis è risultata efficace nei casi di disordini gastrointestinali lievi e moderati. Si dimezza la frequenza della stipsi, il senso di gonfiore, di pesantezza e di dolori addominali. "Oltre 400 medici di famiglia sono stati coinvolti nello studio europeo che ha riguardato 9 Paesi (Italia, Germania, Svizzera, Austria, Grecia, Russia, Romania, Slovenia, Ucraina) e 16mila pazienti, di cui 3232 italiani, arruolati con l'aiuto di oltre 2700 camici bianchi - spiega Claudio Cricelli, presidente SIMG - Uno studio che per la prima volta ha visto i medici di famiglia indagare sull'effetto di un alimento e che dimostra come, cambiando stili di vita e abitudini alimentari, si può avere un reale effetto sulla salute". Nella ricerca sono state coinvolte persone con disordini gastrointestinali da lievi a moderati. A tutti è stato raccomandato il consumo regolare (un vasetto al giorno per due settimane) di latte fermentato arricchito del batterio. A tutti è stato chiesto di compilare un questionario prima e dopo il periodo di consumo. "Così abbiamo visto - ricorda il medico - che la frequenza della stipsi si è più che dimezzata nel 70% dei casi". Estremamente ridotti anche il senso di pesantezza, gonfiore e la frequenza di dolori addominali rispetto al periodo precedente. "Tanto che oltre il 70% dei pazienti ha riscontrato un miglioramento generale dei disordini gastrointestinali durante l'indagine, nel 65% dei casi già nella prima settimana di consumo".
Fonte: Adnkronos Salute
Una ricerca anglosassone, svolta presso il Watford General Hospital, nell'Hertfordshire, ha smentito il metodo che consiglia di reidratare i bambini che soffrono di vomito o diarrea con bibite gasate appositamente sgasate."Quando i bambini vanno incontro a disidratazione, in caso di attacchi di diarrea o vomito acuti - spiegano sugli Archives of Disease in Childhood - non ci sono alternative alle soluzioni orali tradizionali, che contengono un bilanciato contenuto di sali e zuccheri, indispensabile a ristabilire chi ha perso molti liquidi". Dunque non ha alcun fondamento scientifico l'alternativa comune a base di bibite gasate tradizionali a cui è stata eliminata un po' di anidride carbonica. "Contengono troppi zuccheri e pochi sali minerali, rispetto ai drink pensati proprio per reidratare", aggiungono i medici che lavorano al dipartimento di emergenza dell'ospedale britannico. Vista l'assenza di studi scientifici in merito, i ricercatori si sono affidati alle indicazioni contenute sulle etichette e le hanno confrontate con le raccomandazioni suggerite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha fissato il contenuto di sali e zuccheri ideale per reidratare. È ovviamente emersa una forte inadeguatezza.
Fonte: Archives of Disease in Childhood
Sbarca su Second Life, uno dei più famosi mondi virtuali in 3D, una fiction italiana sulla prevenzione del cancro del seno.La protagonista è Paula, un avatar, e la sua storia servirà a far conoscere ad altre donne la malattia e soprattutto come difendersi. Il progetto è nato da un'idea del Dipartimento di oncologia ed ematologia del Policlinico di Modena, diretto dall'oncologo Pierfranco Conte. La fiction è stata presentata al congresso annuale della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO), a Chicago.
La fiction è ambientata nel dipartimento oncologico modenese, ricostruito fedelmente su Second Life, e ripercorre attraverso la storia di Paula - che a 50 anni scopre, quasi per caso, di avere un cancro del seno - l'intero iter di una paziente, dagli esami iniziali a quello che succede dopo l'intervento chirurgico. I medici che assistono la protagonista sono gli stessi che ogni giorno animano le corsie del Policlinico modenese, fra cui lo stesso Conte. Da giugno un Dvd con la fiction sarà consegnato alle donne che si recheranno negli ambulatori del Policlinico.
Fonte: Adnkronos Salute
Vino rosso elisir di giovinezza per cuore e vasi, soprattutto se si beve - con moderazione ma regolarità - quando non si è più giovanissimi.Fin dalla scoperta del paradosso francese (che vede i cittadini d'Oltralpe dotati di arterie pulite, nonostante la dieta ricca di grassi saturi) si sono moltiplicati gli studi sull'efficacia del succo d'uva per tenere libere le arterie. L'ultima ricerca, targata Stati Uniti, si è concentrata proprio sulla mezza età e gli effetti di basse dosi di resveratrolo, simulando questa situazione in topi di laboratorio. È risultato che questo componente del vino rosso, anche a dosi molto basse ma assunto con regolarità, rallenta i processi d'invecchiamento di cuore e vasi. L'effetto sarebbe addirittura simile a quello che si ottiene, sempre nei topi, con la restrizione calorica (cioè una dieta con il 20-30% di calorie in meno rispetto a quella standard), che in numerosi studi si è rivelata in grado di allungare la vita media.
Fonte: Adnkronos Salute
Joystick alla mano per battere fobie, depressione e aggressività nei bimbi. La passione per i videogame può trasformarsi in terapia, secondo gli esperti dell'Università di Zurigo (Svizzera) che hanno sviluppato un gioco elettronico per trattare i disturbi comportamentali dei bambini.
Intitolato "Schatzsuche" (Caccia al tesoro) e disponibile in lingua tedesca, inglese e olandese, lo speciale videogame viene messo a disposizione gratuitamente ai medici specialisti per aiutarli nell'assistenza ai baby-pazienti tra i 9 e i 13 anni d'età.
Giocando, i partecipanti si confrontano con quattro sentimenti base: gioia, paura, rabbia e tristezza. Emozioni che di per sè non sono nè buone nè cattive - spiega la psicologa Veronika Brezinska, responsabile del progetto - ma che in determinate situazioni possono essere utili o inutili. Nel videogame, i bambini vengono aiutati dal capitano di un vecchio veliero a decifrare una mappa e a trovare il tesoro. Superando delle prove, ricevono in premio delle stelle di mare che li aiutano a decifrare meglio la mappa. Una volta trovato il tesoro, il terapeuta consegna ai partecipanti un diploma.
Fonte: Adnkronos Salute/Ats
Non solo rappresentano uno degli alimenti con maggiori proprietà anticancro ma, complice l'alto tasso di vitamina K, sono anche amici delle ossa.Lo hanno dimostrato due studi scozzesi. Il primo, effettuato all'Università di Aberdeen su donne tra i 49 e i 54 anni, ha evidenziato una relazione diretta tra alte dosi di vitamina K e maggiore densità ossea. L'altro, dell'Università di Dundee, ha rilevato invece che le vitamine K e D, insieme al calcio, fanno aumentare la densità delle ossa. Inoltre i ricercatori hanno dichiarato che "gli effetti possono essere raggiunti semplicemente scegliendo la dieta giusta, senza fare ricorso a integratori alimentari".
Fonte: Adnkronos Salute
Pancia gonfia dopo pranzo o cena, digestione difficile, dolori, gas, stipsi o diarrea fanno di stomaco e intestino il tallone d'Achille degli italiani."Le malattie intestinali sono in preoccupante aumento, in particolare i cosiddetti disturbi funzionali, in cui la funzionalità di stomaco e intestino sono alterate: riguardano ormai il 20% circa degli italiani". Parola di Lucio Capurso, gastroenterologo dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, intervenuto alla celebrazione romana del World Digestive Health Day, una giornata voluta dalla World Gastroenterology Organization e organizzata dalla Società Italiana di GastroEnterologia (SIGE).
"I disturbi funzionali sono un problema principalmente femminile, e il grande aumento verificatosi in questi anni è collegato allo stress della vita quotidiana e ai ritmi intensi del lavoro", prosegue Capurso. "L'intestino, infatti, funziona come un orologio: il suo benessere è legato a una vita regolare, a pasti sani e variati e all'attività fisica".
Quattro bicchieri di latte al giorno ridurrebbero il rischio di fratture del 72%.La regola di fare scorpacciata di latte e derivati non vale, a quanto pare, solo per piccoli e teenager, ma resta una norma a cui attenersi anche con il trascorrere degli anni. Lo dimostra uno studio internazionale capitanato dall'Università di Zurigo e dalla scuola di medicina di Darthmouth, che ha guadagnato le pagine del quotidiano parigino Le Figaro nel giorno in cui ha aperto i battenti nella capitale francese il Congresso europeo annuale di reumatologia (EULAR). Realizzato su ben 930 soggetti in buona salute, tra i 20 e gli 80 anni d'età, lo studio mostra che 1200 milligrammi di calcio al giorno, l'equivalente di circa 4 bicchieri di latte, fanno scendere vertiginosamente il rischio fratture (-72%). Per dimostrare come il calcio sia un toccasana per la salute a qualsiasi età, contrastando sia in culla che da adulti il pericolo di ossa di cristallo, i ricercatori hanno diviso il campione in due gruppi: al primo sono stati somministrati 1200 milligrammi di calcio al dì per quattro anni, al secondo gruppo il placebo. I risultati parlano chiaro. Nel primo gruppo si sono verificate 4 fratture in 4 anni, contro le 14 riscontrate nel secondo gruppo. Ma la regola deve valere tutta la vita. Osservando il campione dopo i 4 anni di monitoraggio, infatti, i ricercatori hanno osservato che i benefici del primo gruppo svanivano in quanti avevano abbandonato l'assunzione di 1200 milligrammi di calcio dopo la ricerca. Il rischio di fratture, infatti, tornava a lievitare per quanti rinunciavano al latte.
Fonte: Adnkronos
Le mestruazioni abbondanti riguardano un'italiana su 5, con conseguenze patologiche per una su 20.A rilanciare il problema, un'insidia soprattutto per le giovanissime, è la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), che a Milano ha presentato un sondaggio sul tema e l'opuscolo "Flussi mestruali abbondanti? Una guida per vivere meglio". Il vademecum è in distribuzione negli ambulatori ginecologici e nei consultori della Penisola, e si affianca al "Progetto salva-utero" della SIGO (www.mestop.com). "Quando all'origine del problema non vi è una causa organica, il flusso mestruale abbondante riguarda nel 75% dei casi ragazze under 20", spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano. Fra le giovani, le super-mestruazioni "compaiono già un anno dopo il menarca. Per la fascia teenager l'età media di chi soffre del disturbo è 13 anni, mentre un'altra categoria ad alto rischio sono le ultra 40enni". Parola di esperti, le ripercussioni di un flusso mestruale abbondante sono pesanti: "Dal punto di vista medico, familiare e sociale", precisa Graziottin. "Sono ragazze che smettono di fare sport o anche solo di ballare", dice la ginecologa. E nei casi più gravi soffrono di "vere emorragie anche per 15 giorni al mese", assicura. Durante le mestruazioni, infatti, il 28% delle partecipanti all'indagine lamenta ridotta concentrazione, il 23% rinuncia allo sport e il 10% 'sfoltisce' l'agenda degli impegni quotidiani. Il 14% deve cambiare assorbente ogni due ore, l'8% non può vestirsi come vuole e il 7%, addirittura, macchia il letto. Eppure il 76% considera questi problemi inevitabili, il 71% non ne ha mai parlato con il medico di famiglia e il 59% nemmeno con il ginecologo. Oppure, quando si è confidata, nel 32% dei casi si sentita rispondere 'non possiamo farci nulla'." Molto invece si può fare, garantiscono gli specialisti, soprattutto per evitare soluzioni estreme come l'ablazione endometriale o l'isterectomia.
Fonte: Adnkronos
Contro le emorroidi il bisturi italiano è il più gettonato in assoluto nel mondo.La tecnica chirurgica mininvasiva che prende il nome da Antonio Longo, presidente della Società italiana Unitaria di Colonproctologia (SIUCP), è sempre più utilizzata anche a livello internazionale. I numeri sono stati diffusi in un incontro a Milano. Negli ultimi 5 anni, la metodica che promette di risolvere in pochi giorni e in modo soft un problema lamentato da 3,7 milioni di italiani si è estesa con un "incremento esponenziale", spiega la SIUCP. Se nel 2000 è stata adottata nel 12% dei pazienti, nel 2004 si è saliti al 40% e nel 2006 al 55%. Ed è recente anche la consacrazione del NICE (National Institute for Health and Clinical Excellence), l'organo britannico deputato a valutare il rapporto costi-benefici di nuovi farmaci e terapie innovative. Sulla base di una metanalisi di 27 trial clinici, l'ente britannico ha concluso infatti che la procedura Longo è la migliore sia in termini di soddisfazione dei pazienti sia per risparmio sanitario. Efficacia, dolore e convalescenza ridotti al minimo sono i principali vantaggi offerti dalla metodica, che si abbina all'uso di una speciale suturatrice ideata dallo stesso Longo, uno strumento taglia e cuci per dire addio a bruciori ed emorragie.
Fonte: Adnkronos
L'estate può rivelarsi nemica dell'intestino, scatenando o peggiorando problemi come stipsi ed emorroidiche interessano quasi 8 milioni di italiani, soprattutto donne. Contro le insidie stagionali torna la campagna "L'intestino va in vacanza", promossa dalla Società Italiana Unitaria di Colonproctologia (SIUCP) per sensibilizzare i cittadini sui rischi tipici della bella stagione e consigliare una visita preventiva. Quattro milioni di italiani, e il 65% delle donne in dolce attesa, soffrono invece di stipsi che nel 10% dei casi si manifesta con sintomi gravi legati a un'ostruzione meccanica. "Si tratta di disturbi diffusissimi, ma purtroppo ancora tabù", sostiene il presidente della SIUCP, Antonio Longo. "Ancora oggi i media faticano a utilizzare alcuni termini, ma così spingono moltissimi pazienti a restare nell'ombra e a soffrire in silenzio", avverte lo specialista.
Fonte: Adnkronos
Il riposo notturno breve e con pochi sogni regala chili di troppo a bambini e ragazzi.Dormire poco, soprattutto se la riduzione si riflette sui periodi di sonno REM, la fase in cui si sogna, è una caratteristica che si associa al sovrappeso nei ragazzi al di sotto dei 17 anni. La scoperta arriva da una ricerca presentata a Sleep 2008, il meeting annuale dell'Associated Professional Sleep Societies a Baltimora (USA). I ricercatori guidati da Xianchen Liu dell'Università di Pittsburgh hanno esaminato 335 ragazzini tra i 7 e i 17 anni che si sono sottoposti per tre notti consecutive a un test del sonno, oltre al monitoraggio di peso e massa grassa. Così i ricercatori hanno scoperto che, rispetto ai ragazzini normopeso, quelli cicciottelli dormono in media 22 minuti in meno e hanno periodi di sonno REM più corti. In generale, concludono i ricercatori, rubare ore al sonno potrebbe aumentare il pericolo di accumulare chili di troppo.
Fonte: Adnkronos Salute
Scienziati internazionali studiano un vaccino che stimoli il sistema immunitario dei fumatori a sviluppare anticorpi anti-nicotina.I trial sono ancora in una fase preliminare, ma su Lancet compaiono le prime indiscrezioni. Nel mondo ci sono 1,2 miliardi di fumatori, oltre la metà dei quali morirà a causa di malattie legate al consumo di tabacco. Questi i dati del rapporto del Tobacco Use Research Center dell'Università del Minnesota (USA), che ha stimato in circa 5 milioni le vittime del fumo ogni anno, che potrebbero salire a 10 milioni l'anno entro il 2025, se gli attuali trend continueranno. Negli Stati Uniti oltre il 70% dei fumatori vorrebbe smettere di fumare, ma solo il 5% ci riesce, benchè oggi esistano terapie farmacologiche per la dipendenza da nicotina che possono aumentare di circa due-tre volte i tassi di chi smette. Oltre ai cerotti alla nicotina, alle gomme e agli altri sostituti alleati degli aspiranti ex fumatori "vengono studiati nuovi trattamenti, incluso appunto il vaccino", affermano gli specialisti americani. "La dipendenza da nicotina dovrebbe essere trattata come una malattia cronica", concludono gli autori.
Fonte: Adnkronos SaluteOcchi a rischio per gli italiani che vivono davanti al computer. L'88% di chi lo usa regolarmente per lavoro, per studio o per gioco è infatti candidato a sviluppare un disturbo della vista.Cresce così l'esercito di connazionali con problemi oculari: ben 25 milioni, quasi uno su due (46%). A lanciare il monito gli esperti intervenuti a Milano all'inaugurazione di una struttura hi-tech dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie oculari. Nonostante la diffusione dei disturbi visivi, i dati della Commissione Difesa Vista (CDV) fotografano nella Penisola una situazione allarmante: un italiano su 5 non si è mai sottoposto a un controllo oculistico, 35 milioni di abitanti (più del 60%) non si sottopongono a una visita specialistica da oltre tre anni, e una persona su 4 soffre di un problema non adeguatamente corretto. I più trascurati in assoluto sono i cittadini dai 18 ai 45 anni: giovani adulti che dovrebbero invece preservare il patrimonio vista per gli anni futuri.
Fonte: Adnkronos Salute
Da questa estate l'etichetta dei filtri solari cambia e diventa più corretta.Quest'anno, infatti, entra in vigore la raccomandazione adottata dalla Commissione europea nel settembre 2006, in base alla quale nessun filtro solare può vantarsi di proteggere completamente dai raggi ultravioletti (UV). Anche se in etichetta viene riportato un fattore di protezione molto alto, il solare in realtà difende più dalle scottature di cui sono responsabili i raggi ultravioletti B e molto meno dagli A, che provocano l'invecchiamento prematuro della pelle. Pertanto sulle etichette non devono essere utilizzate terminologie come schermo totale o protezione totale, e il fattore di protezione non deve più essere indicato con un numero, ma solo con diciture standardizzate come protezione bassa, media, elevata o molto elevata.
Nelle giornate particolarmente calde dell'estate si può arrivare a perdere anche tre litri di liquidi al giorno, contro un litro o litro e mezzo delle giornate di caldo più moderato. Alcune categorie di persone, in particolare anziani, bambini e malati cronici, sono particolarmente a rischio di disidratazione. I medici della FADOI (Federazione Associazioni dirigenti Ospedalieri Internisti) spiegano come riconoscere i primi segni del colpo di calore: un'improvvisa cefalea può essere il primo segno di un problema, accompagnata da nausea, confusione e debolezza estrema. "Evitare di esporsi al sole e di portare fuori i bambini nelle ore di punta, dalle 11.00 alle 16.00. Coprirsi il capo, soprattutto nel caso dei piccoli. Optare per una dieta leggera e ricca di cibi freschi, frutta e verdura. E bere molto, almeno un litro e mezzo o due di acqua al giorno. Ai bimbi si possono offrire anche succhi di frutta, ma in ogni caso - aggiunge Antonino Mazzone, presidente nazionale FADOI - meglio scegliere l'acqua naturale, perchè la frizzante è addizionata con gas e gonfia, mentre quella naturale agisce meglio per l'idratazione". Assolutamente da evitare, invece, le sorsate di acqua gelata: quando la temperatura è estremamente alta l'improvvisa vasocostrizione può provocare una congestione o una gastrite acuta.