L'automisurazione della pressione è ritenuta dagli specialisti un'ottima strategia per tenere sotto controllo l'ipertensione.Il metodo si può migliorare grazie alla tecnologia e a internet: il monitoraggio online, se messo a confronto con i classici metodi di cura e assistenza, offre vantaggi, a patto che un farmacista partecipi alla strategia. Lo sostiene uno studio realizzato dai ricercatori del Group Health Center for Health Studies di Seattle, che ha coinvolto 778 pazienti ipertesi fra i 25 e i 75 anni. Una parte di loro è stata istruita a utilizzare un sito web per circa un anno. Il sito internet offriva servizi come contatti e-mail col medico curante, possibilità di rinnovare le prescrizioni, richiedere appuntamenti, consultare i risultati dei test ematici e ottenere informazioni sulla salute. Rispetto ai soggetti avviati alle cure tradizionali non c'era molta differenza: in entrambi i gruppi il controllo si otteneva in circa il 30%. Un terzo gruppo, invece, assistito oltre che via web anche con l'ausilio di un farmacista, che sempre online dava assistenza e consigliava la pianificazione, otteneva un miglior controllo dell'ipertensione nel 56% dei casi.
Le sigarette in versione light, scelte da molti perchè ritenute meno dannose, possono portare un danno maggiore di quelle normali.Questo il monito di Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino e segretario dell'AIOT (Associazione Italiana di Oncologia Toracica), che spiega: "Il fumatore, scegliendo sigarette light che sono apparentemente meno pericolose, è portato ad aspirare più profondamente, per una maggior soddisfazione. In questo modo, però - avverte l'esperto - non si rende conto che invia gli agenti chimici cancerogeni proprio nella parte più periferica dei bronchi". Negli ultimi anni la percentuale dei fumatori in Italia si è leggermente ridotta; secondo i dati diffusi oggi il numero medio di sigarette accese ogni giorno è aumentato, passando da 13,6 a 14,1 tra il 2005 e il 2006. Gli ex fumatori, invece, sono 8,8 milioni (di cui 5,4 milioni maschi).
Si chiama Dolce vita il libro di ricette adatto ai diabetici, in cui le associazioni AMD (Associazione Medici Diabetologi), ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica) e FAND (Associazione Italiana Diabetici) hanno raccolto 60 ricette d'autore, proposte da 20 grandi chef. "Un libro prezioso - spiega Giuseppe Marelli, direttore del Gruppo alimentazione e diabete di AMD - perchè fa evolvere il concetto di dieta da fase di restrizione e sofferenza a comportamento alimentare corretto, consapevole, duraturo, ma non per forza frustrante". Le ricette sono state calibrate in modo da rispettare i giusti valori nutrizionali. I piatti, tagliati su misura per i diabetici, non hanno nulla da invidiare a quelli più calorici. Il libro sarà disponibile da fine luglio. La prima edizione prevede una tiratura di 20 mila copie che verranno diffuse attraverso i centri di diabetologia e ai pazienti delle 100 sedi FAND. Un'altra possibilità è richiedere il volume telefonando al numero verde FAND (800 82 00 82).