Si accende una speranza per le migliaia di pazienti affetti da Encefalomielite Mialgica (ME), nota anche come Sindrome da Fatica Cronica (CFS), finora diagnosticata per esclusione, basandosi su un insieme di sintomi debilitanti, come un’estrema stanchezza che non migliora con il riposo. Un team di scienziati dell’Università dell’East Anglia (UEA) e di Oxford Biodynamics ha sviluppato il primo test del sangue al mondo che sarebbe in grado di diagnosticare la condizione con un’elevata accuratezza. I risultati iniziali pubblicati sul Journal of Translational Medicine e sono molto promettenti.
Un nuovo rapporto della Commissione EAT-Lancet del 2025 dimostra che le nostre scelte alimentari sono i principali responsabili delle sfide globali più urgenti: dalle malattie croniche alla crescente disuguaglianza, dall’accelerazione del cambiamento climatico alla perdita di biodiversità. Infatti, sebbene il mondo produca abbastanza calorie per tutti, quasi 3,7 miliardi di persone non hanno accesso a una dieta sana, a salari adeguati o a un ambiente pulito. Nel frattempo la produzione alimentare genera quasi il 30% delle emissioni globali di gas serra, contribuendo significativamente al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.
I bambini e gli adolescenti hanno il doppio delle probabilità di sviluppare il Long Covid dopo una seconda infezione da SARS-CoV-2 rispetto ai coetanei che hanno contratto il virus una sola volta. È quanto emerge da un ampio studio finanziato dai National Institutes of Health (NIH) e pubblicato su Lancet Infectious Diseases. I risultati contrastano con la percezione diffusa che il Covid nei più giovani sia sempre “lieve” e che le reinfezioni non comportino rischi aggiuntivi.
I bambini e gli adolescenti hanno il doppio delle probabilità di sviluppare il Long Covid dopo una seconda infezione da SARS-CoV-2 rispetto ai coetanei che hanno contratto il virus una sola volta. È quanto emerge da un ampio studio finanziato dai National Institutes of Health (NIH) e pubblicato su Lancet Infectious Diseases. I risultati contrastano con la percezione diffusa che il Covid nei più giovani sia sempre “lieve” e che le reinfezioni non comportino rischi aggiuntivi.
Un nemico invisibile si annida nello stomaco di oltre 24 milioni di italiani: l’Helicobacter pylori, batterio responsabile del 90% dei casi di cancro gastrico nel mondo. Nonostante interessi circa il 40% della popolazione, l’infezione resta largamente sottodiagnosticata, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute pubblica, sottolinea la Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuC).
Le microplastiche danneggiano la salute delle ossa in vari modi. A scoprilo è uno studio collegato a un progetto di ricerca sostenuto dalla Fundação de Amparo à Indagine do Estado de São Paulo (FAPESP), Brasile, e pubblicato sulla rivista Osteoporosis International.
La musica non è solo emozione e intrattenimento, ma può essere anche una nuova frontiera della riabilitazione neurologica dei pazienti con sclerosi multipla. È quanto emerso in occasione del congresso RiMS 2025, nell'ambito del quale sono state esplorate le basi neurali dell’interazione tra cervello, suono e ritmo, illustrando le prime evidenze scientifiche su come questa interazione possa essere impiegata per migliorare le funzioni motorie e cognitive in persone con sclerosi multipla, anche in presenza di profili clinici molto diversi. Benefici in questo ambito anche dalla immaginazione motoria guidata da stimoli ritmici, una tecnica che, attraverso la visualizzazione mentale del movimento, potenzia l’efficacia della riabilitazione.
Realizzato primo reimpianto di tessuto ovarico crioconservato realizzato con tecnica robotica a singolo accesso in una paziente oncologica. Il traguardo è stato raggiunto con successo all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) dall’equipe di chirurghi di Enrico Vizza direttore della UOC di Ginecologia Oncologica e del Centro di Oncofertilità IFO.
Nasce dalla collaborazione tra due Istituti di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli – l’Istituto per gli endotipi in oncologia, metabolismo e immunologia (Cnr-Ieomi) e l’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti (Cnr-Isasi) – la tecnica innovativa per la diagnosi precoce dei tumori, una delle sfide più urgenti della medicina contemporanea. Basata sulla caratteristica ottica della bi-rinfrangenza delle cellule, la Polarization-Sensitive HoloTomography (PS-HT) è una metodica completamente label-free, cioè capace di analizzare le cellule senza bisogno di coloranti o marcatori chimici. In questo modo è possibile osservare le cellule nel loro stato naturale e distinguere con grande accuratezza quelle sane da quelle tumorali. Lo studio è pubblicato sulla rivista Advanced Science.
Più della metà della popolazione generale negli Stati Uniti e in Europa soffre di secchezza oculare, ma solo il 20% dei pazienti europei e il 17% dei pazienti statunitensi hanno ricevuto una diagnosi e possono aspettare anni per un aiuto professionale. Queste sono le conclusiono di una ricerca presentata al 43esimo congresso della Società Europea di Chirurghi della Cataratta e della Refrattività. “I risultati dei nostri studi – spiega Piotr Wozniak, chirurgo refrattivo e specialista dell’occhio secco presso le cliniche oculistiche Optegra di Varsavia, in Polonia, nonché docente e istruttore clinico presso l’Università Cardinal Stefan Wyszyński di Varsavia – rivelano un gruppo consistente di pazienti che soffrono senza alcun aiuto".
La dieta mediterranea fa bene a tutti: è noto. Oggi sappiamo però che bio è meglio. È quanto emerge dalla fase conclusiva dello studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata e pubblicato sulla rivista Microorganisms: quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione del microbiota intestinale e aumentare l’abbondanza di batteri considerati benefici, con miglioramenti antiinfiammatori, antiossidanti e immunomodulanti. Lo studio dimostra che a parità di calorie e nutrienti, è la qualità degli alimenti a fare la differenza: la scelta del biologico amplifica gli effetti positivi della dieta mediterranea.
Uno studio italiano rivoluziona lo standard di cura dei pazienti che hanno subito un’angioplastica coronarica, mostrando i vantaggi di un approccio farmacologico personalizzato. Il team di ricerca coordinato da Giovanni Esposito, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, ha dimostrato che la terapia antiaggregante doppia (DAPT), di solito prescritta per 12 mesi, è più efficace se somministrata “su misura” per un periodo che può variare dai 3 ai 24 mesi. I risultati dello studio PARTHENOPE sono stati pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology, insieme a un editoriale che ne sottolinea il valore e le implicazioni cliniche.
Le coppie sposate hanno una probabilità significativamente maggiore di condividere lo stesso disturbo psichiatrico piuttosto che patologie diverse o l’assenza di queste. Almeno questo è quanto ha scoperto uno studio del Laureate Institute for Brain Research di Tulsa, in Oklahoma, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Human Behaviour. Il fenomeno sembra riguardare, in particolare, nove disturbi: schizofrenia, disturbo bipolare, depressione, ansia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, autismo, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo da uso di sostanze e anoressia nervosa.
Da oggi le future mamme con problemi cardiovascolari potranno contare su un’assistenza più mirata per una gravidanza e un parto sicuri. Questo rappresenta anche un motivo per ridurre ansie e timori legati al puerperio, grazie a una task force a prevalenza femminile a cui hanno partecipato due cardiologhe e ricercatrici di Auxologico Irccs.
Nasce il primo gruppo di ricerca internazionale sul carcinoma mammario lobulare, il secondo tipo di tumore del seno più diffuso, ma con molti “lati oscuri” che rendono più difficili i progressi nelle terapie. L’annuncio arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Treatment Reviews. Il neonato team è guidato da Giovanni Corso – chirurgo senologo dell’Istituto Europeo di Oncologia e ricercatore presso l’Università Statale di Milano – e crea una collaborazione internazionale fra il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, l’Università della California San Francisco, IEO e Università di Milano.
L’intervallo tra la prima dose di vaccino (primer) e quella di richiamo (booster) è un fattore determinante nel contenimento di un’epidemia. In contesti di risorse limitate, la scelta della tempistica può influenzare in modo decisivo l’evoluzione del contagio. È quanto emerge da uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto dei sistemi complessi (Cnr-Isc) e l’Istituto per le applicazioni del calcolo (Cnr-Iac), che ha utilizzato un approccio matematico per analizzare diversi scenari di distribuzione delle dosi e valutare l’impatto delle diverse strategie a livello di popolazione. Lo studio è pubblicato sulla rivista Physical Review Research.
La terapia a base di cellule CAR-T GD2, sviluppate e sperimentate all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, si dimostra sicura ed efficace contro il neuroblastoma refrattario o recidivante. La conferma definitiva arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Lo studio clinico di fase I/II, avviato nel 2018 e ora giunto alla sua analisi finale, rafforza i dati pubblicati nel 2023, quando erano stati presentati i primi risultati parziali su un numero più limitato di pazienti (27 invece degli attuali 54). Con oltre quattro anni di follow-up mediano, la terapia mostra la capacità di indurre remissioni durature e di migliorare in modo significativo la prognosi di una delle forme di tumore pediatrico più difficili da trattare.
Gli esseri umani inalano fino a 68.000 particelle di microplastica ogni giorno, soprattutto in ambienti chiusi come abitazioni e automobili. Lo rivela uno studio guidato da Nadiia Yakovenko, scienziata dell’Università di Tolosa, e pubblicato sulla rivista PLOS One. Le particelle più piccole, di dimensioni tra 1 e 10 micrometri, circa un settimo dello spessore di un capello umano, sono particolarmente pericolose perché possono penetrare in profondità nei polmoni e distribuirsi nel corpo, entrando anche nel flusso sanguigno e attraversando barriere come quella placentare e cerebrale.
La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia statunitense che regolamenta i farmaci, ha approvato uno stimolatore del nervo vago per il trattamento dell’artrite reumatoide. Si tratta del primo dispositivo di questo tipo ad essere autorizzato per una malattia autoimmune, aprendo potenzialmente la strada a usi più ampi. Il dispositivo, delle dimensioni di una pillola, viene impiantato chirurgicamente lungo il nervo vago – un fascio di fibre nervose che collega il cervello alla maggior parte degli organi vitali – sul lato del collo. Per un periodo che può arrivare fino a un decennio, eroga automaticamente impulsi elettrici che stimolano il nervo e riducono l’infiammazione.
Fare una camminata veloce di 15 minuti al giorno può migliorare la salute del cuore e ridurre il rischio di morte del 19%. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università Vanderbilt e dell’Università del Wisconsin-Madison, Usa, in uno studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine. I risultati suggeriscono dunque che una breve camminata a passo spedito è più benefica di una camminata a passo lento di 3 ore.